Cronache

Coronavirus, i centri estivi per bambini sono un lusso per pochi, tariffe alte

Si registrano aumenti delle rette fino al 300%, le misure anti-Covid pesano sulle tasche delle famiglie

Coronavirus, i centri estivi per bambini sono un lusso per pochi, tariffe alte

L'emergenza Coronavirus in Italia non è ancora stata superata. Mentre ci si appresta ad affrontare la fase 3, con la fine delle scuole (chiuse da febbraio), si avvicina anche l'estate. E se per i bambini chiusi in casi da tre mesi questa poteva essere un'opportunità per tornare a socializzare con i propri coetanei e per far respirare un po' i genitori, andando nei centri estivi, questa possibilità sembra allontanarsi, i costi delle rette, infatti, - si legge sulla Stampa - sono triplicati, con tariffe che arrivano fino al 300%. Se lo scorso anno una settimana nella struttura costava alle famiglie tra 40 e 60 euro, adesso la quota è schizzata fino a 150-200 euro, rendendo questa opportunità un ostacolo insormontabile per molte famiglie. Il motivo è dovuto al protocollo anti-Covid che obbliga le strutture all’impiego di una quantità di personale educativo 5 volte superiore per la fascia dell’infanzia e il doppio per il nido. E poi ci sono le spese per la sanificazione e i dispositivi di sicurezza. Il governo ha stanziato 185 milioni per aiuti, di questi 150 per gli enti locali, una misura che comunque non basta. Molte famiglie dovranno rinunciare anche ai centri estivi che resteranno un privilegio per pochi. Anche se in alcuni parti d'Italia, come a Bologna, Pistoia e Cesena, a farsi carico delle spese extra saranno i comuni.