Cronache

Coronavirus,"I numeri preoccupano,si rischiano i letti a castello nei reparti"

I reparti Covid non bastano più. Dieci giorni di autonomia negli ospedali in Campania e Liguria

Coronavirus,"I numeri preoccupano,si rischiano i letti a castello nei reparti"

L'emergenza Coronavirus in Italia continua. Il numero dei contagiati e ricoverati è in costante aumento e negli ospedali torna a salire quella tensione del pre estate. Sorvegliate speciali per la diffusione dei contagi di Covid-19 - si legge sul Fatto Quotidiano - diventano quattro regioni: Campania, Lazio, Liguria e Sardegna. “I numeri inducono preoccupazione”, conferma il manager dell’ospedale Cotugno di Napoli, Maurizio Di Mauro. “Ma a costo di mettere i letti a castello, daremo assistenza a tutti ”.

Il problema è che se il trend rimane quello di quasi 300 contagi al giorno, la saturazione è vicina. Valgano a esempio i numeri del Cotugno, avamposto delle malattie infettive: 40 ricoveri nell’ultima settimana al ritmo di circa 7/8 al giorno, 8 posti di terapia intensiva tutti occupati (ma solo 4 intubati, età media in calo, circa 55 anni), 16 posti di terapia sub-intensiva tutti occupati, circa 70 ricoveri nei reparti Covid ordinari. Su un totale di 140, - prosegue il Fatto - senza aumenti di posti letto, resta un’autonomia di circa 10 giorni. Oggi riunione in unità di crisi per predisporre il percorso. “Ma oggi apriamo un altro reparto Covid per altri 16 posti le tto”. L’impennata estiva di contagi fa correre in avanti le lancette, spostandole di circa un mese. “Ci aspettavamo questi numeri a novembre, non ora – conferma Di Mauro – c’è stata troppa irresponsabilità nelle vacanze di agosto all ’estero”.