Coronavirus, parlano le escort disoccupate: "Chiediamo un sussidio all'Inps"
E le escort chiedono un aiutino dall’Inps . Sono 120,000 circa le veneri a tassametro, sia belle di giorno che di notte, dunque più numerose dei pizzaioli. E si raccontano, in crisi di clientela, sulla rete. Fantascienza letteraria o realtà al tempo della quarantena? Lo rivela la portavoce di un neonato albo professionale delle “orizzontali”, Escort Advisor , un sito di annunci di “youporn” , ovvero video hard e recensioni ( vere o false) di escort .Il sito più visitato in Europa con oltre 2 milioni di “utenti” mensili . Parasindacalista e comunicatrice a tutti gli effetti , la svizzera signorina Helena , esperta di marketing, ci rivela che “ oltre 2 milioni di domande per i 600 euro dell’Inps sono già state presentate dalla settimana scorsa e anche il 12% delle escort italiane ha già provato a richiederli.”
L’abbiamo incontrata, naturalmente in chat. Si parla di blocco totale delle attività. Ci racconti, Helena, il disagio di questa categoria..chiediamo sinceramente sconcertati .
“Tra le escort, c’è chi ha dovuto adottare lo smart work iniziando ad offrire videochiamate erotiche ai propri clienti che non le possono visitare. Altre invece hanno deciso di fermarsi del tutto e di non essere interessate alle videochat, poichè hanno risparmi sufficienti per vivere. Altre sfortunatamente vivono il disagio e provano a chiedere aiuto ad associazioni ed enti come la Caritas per riuscire a sopravvivere”
Quante sono le lavoratrici del sesso a tassametro? .
“Durante l’anno in media lavorano 120.000 escort online in Italia, praticamente più dei 105.000 pizzaioli presenti sulla Penisola, che non sono fermi del tutto vista la possibilità di fare asporto. Un danno ancora maggiore se si pensa che i mesi più redditizi per il settore sono mediamente aprile, maggio e ottobre. Ciò indica come questo momento sia ancora più drammatico per i mancati guadagni”
Ci vuole parlare del sussidio?
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