Cronache
Coronavirus, "Paziente 0? No era il mille. Da 12 anni senza piano pandemico"
Stefano Merler, il ricercatore che elaborò il piano segreto. "Gli studi evidenziavano solo in Lombardia 20 mila morti nel primo mese"
Coronavirus, "Paziente 0? No era il mille. Lombardia, rischiata una strage"
Se il Coronavirus è stato in parte contenuto. Un po' di merito va attribuito al ricercatore Stefano Merler, l'esperto che ha elaborato il "piano segreto", al centro delle discussioni politiche degli ultimi giorni. Nel testo presentato al Cts con la presenza anche del ministro della Salute Roberto Speranza - si legge su Repubblica - di quel documento non c’è molto, ma nei grafici si vede benissimo che il Covid-19 avrebbe potuto contagiare due milioni di persone provocando 70 mila morti.
"Non lo sapevamo, erano scenari. Le certezze erano altre. La prima era che il virus sarebbe sicuramente arrivato in Italia. Uno studio a cui partecipavo da gennaio dimostrava che l’epidemia in Cina era molto più diffusa di quel che dicevano e che era già uscita dai loro confini. Era tardi per bloccare i voli". "Uno studio di inizio febbraio - prosegue Merler a Repubblica - diceva che il 25 per cento di chi andava in ospedale aveva bisogno di terapia intensiva e molti addirittura di ventilazione meccanica. Dati spaventosi. Lo scenario era devastante. Lo presentai e tutti erano spaventati. L’unica cosa che non sapevamo era quando il virus sarebbe arrivato in Italia. I primi casi risalgono a gennaio e quello che abbiamo chiamato paziente zero era il paziente mille".
"Nella prima ricerca sulla diffusione del virus con i dati reali. Lo studio dimostrava che senza lockdown solo in Lombardia avremmo avuto 20 mila morti in un mese". "La notte fra il 1 e il 2 marzo - spiega Merler - abbiamo passato ore in videoconferenza a discutere del caso Bergamo. Quella notte non riuscii a prendere sonno. Abbiamo pagato un prezzo altissimo per non aver aggiornato un piano pandemico per dodici anni".