Cronache
Cosenza, per le luminarie spesi 700 mila euro in 3 anni. L'indagine
Di Pietro Mancini
In una regione, la Calabria, che sprofonda, nel buio di una crisi nera, un Comune, quello di Cosenza ha sborsato, 2 volte, cifre da record per illuminare le strade e le piazze della città. Il vero tesorone, non quello di ALARICO, lo ha trovato la stessa ditta, Mediabor, che, dal 2012 al 2015, si è vista assegnare, senza una gara, in via fiduciaria, 700 mila euro per illuminare la città, durante le feste di Natale.
L’occhio della Guardia di finanza si è posato sulle spesone, effettuate, negli ultimi tre anni, dal Comune di Cosenza, guidato dal Sindaco, don Mario Occhiuto (prima UDC, oggi FI) per le illuminazioni artistiche della città. Subito prima di Natale, gli uomini delle fiamme gialle si sono recati al municipio della città per acquisire tutta la documentazione del caso. Gli investigatori intendono capire se una mole, così ingente, di lavori non potesse rientrare in un unico appaltone, con conseguenti benefici, in termini di risparmio, per le casse dell’Ente, in una Regione in grave crisi economica e con il record di disoccupazione, in primis quella giovanile. Anche perché, per le luminarie, e questo è l'aspetto più oscuro della tutt'altra che...luminosa vicenda, il Comune di Cosenza ha già un accordo, firmato sul finire del 2013. Si tratta di una convenzione, stipulata con una delibera di Giunta comunale, che ha affidato a Enel Sole la gestione delle illuminazioni pubbliche e dei semafori, prevedendo l'esborso di un canone annuo di un milione e cinquecentoquarantanovemila euro. Nel prezzo, è compresa anche la fornitura e la posa in opera delle luminarie natalizie... Primi commenti dei cittadini, nella serata di ieri, dopo il servizio di Zucchini sulle costose luminarie, trasmesso dal Tg1 delle 20 : "Il Comune sborsa e io pago !...".