Cronache

Covid, "il vaccino limita le libertà": militare reintegrato. LA SENTENZA

di Antonio Amorosi

Secondo il Tribunale militare di Napoli con il Green Pass e il vaccino anti-Covid violate le libertà fondamentali

Le motivazioni del giudice

Il magistrato ritiene che il militare non abbia di fatto messo in pericolo nessuno. “La condotta dell'imputato”, scrive il giudice, “soggetto non vaccinato, quindi sprovvisto di Green pass", non ha leso alcun bene giuridico, non avendo determinato alcun rischio ulteriore per la salute pubblica rispetto all'ingresso dei vaccinati e provvisti di Green pass, stante l'inidoneità dei vaccini attualmente in commercio a prevenire la diffusione del contagio”.

E aggiunge: “Questo Giudice ritiene non provata l’efficacia vaccinale per SARS-CoV-2 quale strumento di prevenzione del contagio, e ciò lo si ripete non solo in una misura prossima al 100% bensì in una qualsiasi misura percentuale superiore allo zero, risultando piuttosto quale fatto notorio, cioè quale dato incontrovertibile emergente dal naturale accadimento dei fatti, che i soggetti vaccinati per SARS-CoV-2 possano contrarre e trasmettere contagio e che, di conseguenza, dal punto di vista epidemiologico, vaccinati e non vaccinati, vanno necessariamente trattati come soggetti tra loro sostanzialmente equivalenti”.

Per questo motivo, “l’inoffensività della condotta discende in particolare dal rilievo che l’ingresso in caserma dell’imputato, soggetto non vaccinato e quindi sprovvisto di green pass, non ha determinato alcun rischio maggiore per la salute pubblica rispetto all’ingresso di soggetti vaccinati provvisti di Green Pass”.

Il magistrato entra anche nel merito: “Questo giudice, alla scorta del necessario vaglio critico al quale è sempre tenuto, per le ragioni già analizzate in precedenza, allorché si tratti di valutare dati scientifici ancora non definiti e provvisori, rileva che i vaccini Sars-Cov2 in commercio possono causare effetti collaterali gravi ed anche fatali, in un numero non del tutto marginale e indifferente di casi. La condotta dell’imputato di non sottoporsi alla vaccinazione obbligatoria e conseguentemente di far ingresso in caserma senza esibire il Green Pass quindi è scriminato della necessità di salvare sé dal pericolo attuale di un danno grave”.