Cronache
Covid, Iss: indice Rt scende a 1.08. Ma 10 regioni ancora ad alto rischio
Pandemia Coronavirus, l'Iss raccomanda: "Evitare contatti non necessari, rimanere a casa"
L'indice di contagio Rt in Italia è sceso a 1,08 nella settimana 16-22 novembre, contro l'1,18 della settimana precedente, con 10 regioni che hanno già un indice inferiore a 1, ossia sono ufficialmente in discesa. E' quanto si legge nella bozza del report di monitoraggio ministero della Salute-Iss.
Andando nel dettaglio della bozza del report ministero della salute Iss l'Abruzzo ha un indice di contagio Rt di 1.06; la Basilicata 1.21; la Calabria 0.92; la Campania 1; l'Emilia Romagna 1.07; il Friuli Venezia Giulia 1.09; il Lazio 0.88; la Liguria 0.76; la Lombardia 1.17; le Marche 0.93; il Molise 1.17; il Piemonte 0.89; la provincia autonoma di Bolzano 1; provincia autonoma di Trento 0.81; la Puglia 0.99; la Sardegna 0.71; la Sicilia 1.04; la Toscana 1.2; l'Umbria 0.74; la Valle d'Aosta 0.99; il Veneto 1.2.
Covid, Iss: prima settimana con diminuzione incidenza
Questa settimana si osserva "per la prima volta in varie settimane una diminuzione nell'incidenza a livello nazionale negli ultimi 14 giorni", scesa a 706.27 per 100,000 abitanti nel periodo 9/11-22/11, mentre era a 732,6 per 100,000 abitanti nel periodo 2/11-15/11, "sebbene questa rimanga a livelli molto alti. In diverse Regioni, tuttavia, si continua a segnalare una incidenza in aumento", rileva ancora la bozza del report settimanale di monitoraggio di ministero della Salute e Iss.
Covid, Iss: evitare contatti non necessari, rimanere a casa
L'epidemia e' in chiaro rallentamento, ma "si conferma la necessita' di mantenere la drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone. E' fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie, e rimanere a casa il piu' possibile", sottolineano ministero della Salute e Iss, secondo cui "rimane essenziale evitare gli eventi aggregativi (mass gatherings) che, se effettuati, porteranno ad un rapido nuovo aumento nel numero di nuovi casi". I dati, sottolineano gli esperti, "sono incoraggianti e segnalano l'impatto delle misure di mitigazione realizzate nelle ultime settimane", ma "l'incidenza rimane ancora troppo elevata per permettere una gestione sostenibile, pertanto sara' necessario raggiungere livelli di trasmissibilita' significativamente inferiori di 1 consentendo una rapida diminuzione nel numero di nuovo casi di infezione e, conseguentemente, una riduzione della pressione sui servizi sanitari territoriali ed ospedalieri".
Covid: Iss, 10 regioni ancora a rischio alto
Malgrado il rallentamento dell'epidemia 10 Regioni sono ancora "classificate a rischio Alto di una trasmissione di SARS-CoV-2". E' quanto rileva la bozza del report settimanale di monitoraggio di ministero della Salute e Iss. Si tratta di Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Fvg, Lombardia, Bolzano, Puglia, Sardegna e Toscana, cui si aggiunge la Calabria, giudicata "non valutabile" e quindi equiparata a rischio alto".
Di queste 10, 9 sono state classificate a rischio Alto e/o equiparate a rischio Alto per 3 o piu' settimane consecutive, questo prevede specifiche misure da adottare a livello provinciale e regionale in base al documento "Prevenzione e risposta a Covid-19: evoluzione della strategia e pianificazione nella fase di transizione per il periodo autunno-invernale".
Delle 10 Regioni a rischio Alto o ad esso equiparate, 5 presentano una trasmissibilita' calcolata al 4 novembre compatibile con uno scenario di trasmissione 2 e le 5 restanti hanno uno scenario di tipo 1 tranne in un caso in cui tale classificazione non e' considerata affidabile per incompletezza dei dati. Le rimanenti Regioni/PA sono classificate a rischio moderato di cui 7 con una probabilita' elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese e presentano una trasmissibilita' calcolata al 4 novembre compatibile con uno scenario di trasmissione 2 in due di queste e con uno scenario di tipo 1 per la rimanente.
Data la trasmissibilita' e la probabilita' elevata di un imminente passaggio alla classificazione di rischio alto, sottolinea il report, "si raccomanda alle autorita' sanitarie delle 7 Regioni/PPAA con una probabilita' elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese di valutare la opportunita' di adottare, anche a livello sub-regionale, ulteriori misure di mitigazione previste per il proprio livello di rischio nel documento "Prevenzione e risposta a Covid-19: evoluzione della strategia e pianificazione nella fase di transizione per il periodo autunno-invernale""
Iss: in 17 regioni superate le soglie critiche dei ricoveri
In 17 regioni risulta superata la soglia critica di occupazione posti letto, in area medica o in terapia intensiva. E' quanto si legge nella bozza del report settimanale ministero della Salute-Iss, che avverte: "Nel caso si mantenga l'attuale trasmissibilita', quasi tutte le Regioni/PA hanno una probabilita' maggiore del 50% di superare almeno una di queste soglie entro il prossimo mese". Complessivamente, il numero di persone ricoverate in terapia intensiva e' salito da 3.612 (17/11) a 3.816 (24/11/2020); mentre il numero di persone ricoverate in aree mediche e' passato da 33.074 (17/11) a 34.577 (24/11/2020).
Iss: epidemia rallenta, quasi ovunque rischio 1
L'epidemia in Italia "seppur intensificandosi per gravità a causa di un aumentato impatto sui servizi assistenziali, mostra una riduzione nella trasmissibilita' rispetto alla settimana precedente e questo e' un segnale di impatto importante delle misure di mitigazione introdotte". E' quanto si legge nella bozza del report settimanale di monitoraggio ministero della Salute-Iss. "Nella maggior parte del territorio - sottolineano gli esperti - la trasmissibilita' è compatibile con uno scenario di tipo 1, in miglioramento rispetto a quello della settimana precedente ma con Rt puntuale ancora ) 1 nel suo valore medio in diverse Regioni/PA".