Cronache

Covid, verità-bomba: "Scappato da un laboratorio. La Cia pagò per nasconderlo"

Di Redazione Cronache

L'origine della pandemia da Coronavirus sarebbe frutto dell'errore umano e non della casualità

Covid, la rivelazione bomba sul virus: "Scappò dal laboratorio. La Cia pagò per insabbiare la verità"

Una vera e propria bomba, quella sganciata dal NY Post, che torna ad agitare le acque sull’origine della pandemia da Covid-19.

Una notizia ripresa oggi da molti media americani e che – se confermata – sarebbe sconvolgente: la Central Intelligence Agency si sarebbe offerta di pagare alcuni analisti per insabbiare le loro scoperte, ovvero che il Covid-19 era molto probabilmente fuoriuscito dal famoso laboratorio di Wuhan, in Cina. Notizia che già quando emerse aveva suscitato forti sospetti, sempre respinti con sdegno dal governo cinese.

Ora però spunterebbero prove inoppugnabili che davvero il Covid -19 sia frutto di un errore umano. Secondo infatti una lettera inviata martedì scorso al direttore della Cia William Burns un funzionario di alto livello della Cia ha riferito ai leader della commissione che la sua agenzia avrebbe tentato di pagare ben sei analisti per affermare il falso e quindi scagionare la Cina da ogni responsabilità. E sono affiorati pure dettagli sulle condizioni del pagamento che sarebbe avvenuto soltanto se avessero cambiato radicalmente la loro posizione e avessero cioè affermato che il virus era passato dagli animali all’uomo – il famoso "spillover" e non fuoriuscito da un laboratorio. A denunciare la vicenda è stato un "whistleblower", vale a dire un funzionario protetto da anonimato.

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Il fantasma che il Covid possa essere stato generato in laboratorio era stato anche rilanciato alcuni mesi fa dall’Fbi che da tempo ha valutato che la pandemia sia scoppiata per un incidente di laboratorio a Wuhan. E anche il Wall Street Journal aveva pubblicato un dossier del Dipartimento per l’Energia di Washington che sposava l’accusa contro il laboratorio di Wuhan.

Covid, il ministro Schillaci: "Tra 15 giorni i nuovi vaccini"

Sulla possibilità che il vaccino anti-Covid venga offerto a tutti e gratuitamente "ancora non ci abbiamo ragionato, ma tra 15 giorni avremo i vaccini nuovi". Così il ministro della Salute Orazio Schillaci a margine dell'evento alla Camera 'Natalità: work in progress' rispondendo alle domande dei giornalisti.

Non solo: il vaccino anti-Covid aggiornato verrà offerto gratuitamente a tutti cittadini che vogliano sottoporsi alla somministrazione, e non soltanto alle categorie indicate nell'ultima circolare del ministero della Salute, ovvero over-60, soggetti fragili, donne incinte ed operatori sanitari. Lo ha affermato il ministro della Salute, Orazio Schillaci.