Cronache
DAZN, crash anche in Spagna. Il vero motivo? La distanza dei server e...
DAZN crash che si ripete. Ecco perché e cosa bisognerebbe fare
DAZN crash. Perché la Lega Serie A ha ugualmente assegnato i diritti al colosso britannico dati i nostri problemi strutturali?
Le due portaerei di DAZN, il campionato di calcio italiano e quello spagnolo, sono andate in crash ancora una volta alla prima di campionato, segnando il malcontento degli amanti del calcio. Non è la prima volta che accede e non solo nel Belpaese ci sono stati disservizi all’apertura della stagione di Serie A 2022-2023 ma anche in Spagna.
Con un'ottima offerta economica la piattaforma britannica si è aggiudicata l’esclusiva della Serie A per il triennio 2021-2024 e della trasmissione delle partite de La Liga fino al 2024. Ma alla messa in onda della gara Barcellona-Rayo Vallecano gran parte degli abbonati spagnoli si sono visti la visione bloccata. Per risolvere la situazione, DAZN ha indirizzato il segnale su Movistar Plus+, piattaforma spagnola di televisione a pagamento e di proprietà di Telefónica, e su Orange, maggiore impresa di telecomunicazioni francese conosciuta in passato come France Télécom. Saltata la visione tra le proteste degli utenti si è promesso con l’accordo quella della giornata successiva: la gara Valencia-Girona.
Al di là di Movistar Plus+ e Orange i problemi non sono però finiti. Gli utenti spagnoli ma anche quelli giapponesi, tedeschi e italiani che volevano vedere le partite hanno riscontrato ulteriori problemi disservizi durante Chelsea-Tottenham in Premier League o Valencia-Girona. Il cliente veniva improvvisamente espulso dall'App e una volta inserite e-mail e password richieste si vedeva comparire un messaggio di errore che gli impediva l'accesso.
In Italia sono partiti gli strali di Agcom che ha immediatamente chiesto alla piattaforma chiarimenti urgenti e di avviare il rimborso degli utenti ma anche le prese in giro dei comici. E’ diventata virale una gag di Paolo Bonolis e Rosario Fiorello, che fingendosi di essere su DAZN durante un collegamento di Sky, si bloccavano davanti allo schermo.
Da Dazn è stato spiegato che ci sarebbe stato un problema di stabilità globale che ha colpito i clienti in diversi Paesi, guaio generato dall'elevata domanda degli utenti.
Il problema sarebbe provocato dalle Reti di Distribuzione dei Contenuti (CDN) che velocizzano la visione dei materiali multimediali, tanto più in diretta.
Si tratta di gruppi di server istallati in ogni angolo del pianeta che replicano i contenuti dati a livello locale. I servizi CDN sono stati creati per risolvere la congestione della rete causata dalla distribuzione di contenuti web complessi, come i video streaming, e per ridurre l’ingorgo di dati facilitando così la visione dei prodotti. I guai si generano proporzionatamente a quanto il server di trasmissione è lontano dall’utente finale che vuole vedere il contenuto. Per il Belpaese a valle ci sono, senza dubbio, anche i problemi infrastrutturali delle reti italiane. Ma visto come la dinamica si ripresenti quest’anno come è accaduto non poche volte l’anno scorso, siamo sicuri che i server di DAZN siano adeguati allo scopo? Le autorità hanno vigilato su questo aspetto? Perché la Lega Serie A ha ugualmente assegnato i diritti al colosso britannico dati i nostri problemi strutturali?
In Italia i costi sono relativamente abbordabili dalla massa ma in Spagna, ha raccontato El Pais, DAZN è l'unico operatore prettamente televisivo che permette di vedere a pagamento solo il calcio. Ma l'offerta, seppur molto conveniente (18,99 euro al mese), è incompleta per il tifoso: non permette la visione della Champions League né dell’Europa League e della Prima Divisione inglese. In Spagna, ha raccontato il quotidiano, per vedere tutte le competizioni calcistiche continentali e nazionali, come La Liga, la Champions, l’Europa League e il Campionato italiani, tra una cosa e l'altra, devi pagare minimo 85 euro al mese.