Cronache
De Luca esclude Saviano dal festival di Ravello. Si dimette Scurati
Lo scrittore era stato invitato dal neo presidente della manifestazione ma il governatore si impone: "Niente ferie a spese della Regione"
"Vincenzo De Luca blocca la mia presenza al Ravello Festival. Nessun problema, don Vicié, non ci sarò... arripigliateve tutt chell che è o vuost...". Così Roberto Saviano, su Twitter, denuncia la sua esclusione dal Ravello Festival per decisione del governatore della Campania, Vincenzo De Luca. "Roberto Saviano non esiste proprio, va cancellato... Credo che Don Vincenzo abbia fatto così... Considera la Campania un suo regno...", dice Saviano in un video pubblicato sui social.
Saviano: "Io invitato al Festival di Ravello, ma De Luca mi ha escluso"
"In breve: sono stato invitato al Festival di Ravello. Il cda propone gli ospiti e poi il 'cdi', il comitato di indirizzo composto da figure politiche amiche di De Luca... Io sarei andato a titolo gratuito, anche se gli ospiti di un Festival andrebbero pagati... I festival culturali sono sempre più determinati dalla politica: Italia, cultura, amici, amichetti, paranze...", aggiunge. "Stanno avvelenando un festival che poteva essere meraviglioso e che è condizionato dalle consorterie", dice Saviano, prima di rivolgersi a De Luca con le battute rese celebri da Gomorra: "Don Vicié... arripigliateve tutt chell che è o vuost... Adesso è tornato nelle vostre mani, non tenete pensieri... Non c'è nessun problema: non vengo... A presto, Ravello...".
Ravello Festival: si dimette il neopresidente Scurati
"Mi sono bastati, purtroppo, pochi giorni per accertare che i soci fondatori della Fondazione Ravello non rispettano la liberta' intellettuale e ignorano i valori della cultura. Da uomo di cultura e, soprattutto, da uomo libero, scelgo di rassegnare le mie dimissioni dalla carica di Presidente". Cosi' l'intellettuale e scrittore Antonio Scurati all'AGI. Scurati lascia l'incarico di presidente dell'ente culturale di Ravello a sole due settimane dalla nomina. "Le dimissioni, spontanee e irrevocabili, hanno valore immediato", fa sapere il premio Strega 2019. Una decisione conseguente alle dichiarazioni, forti, di questo pomeriggio in diretta facebook da Vincenzo De Luca.
De Luca: "Ravello non può essere occasione per promuovere relazioni personali o passare giornate di ferie a spese della regione"
Il presidente della Regione Campania, seppur senza mai fare riferimenti recisi, ha parlato di discordie in casa Fondazione Ravello. De Luca non avrebbe gradito l'inserimento nel programma del Ravello Festival di nomi come quello del ministro della Salute Roberto Speranza e lo scrittore Roberto Saviano, invitati dal neopresidente. Per questa ragione la conferenza stampa di presentazione del palinsesto, fissata per la giornata di ieri, era stata annullata 24 ore prima "per sopravvenuti impegni di alcuni partecipanti". "Le indicazioni vanno rispettate in generale e quelle date dalla Regione sono molto semplici - ha detto oggi De Luca - le iniziative che si mettono in piedi devono essere coerenti con la natura dei festival che si fanno o delle fondazioni. Non si possono fare delle cose estemporanee che non c'entrano niente. Gli eventi che si propongono non devono essere segnati da conflitti di interesse da parte di chi li propone. Tutto quello che finanzia la Regione Campania non deve essere per nessuno un'occasione per promuovere un sistema di relazioni personali o per passare qualche giornata di ferie a spese della Regione, ma devono essere eventi nella piu' assoluta trasparenza. Siamo in una stagione nella quale sono in movimento tanti enti, fondazioni, rassegne, manifestazioni. Le regole sono quelle che vi ho ricordato, se non ci sono coincidenze di obbiettivi e ci si separa. Niente di particolarmente drammatico".