Cronache
Donna uccisa a martellate, il killer la minacciava con messaggi sui muri
Nessun pentimento per l'ex fidanzato di Elena Casanova. "Volevo proprio ucciderla. C'erano dei sentimenti"
Donna uccisa a martellate, il killer la minacciava con messaggi sui muri
La tremenda morte di Elena Casanova, la donna di 49 anni uccisa a martellate dall'ex fidanzato, non è stata frutto di un semplice raptus. Ad ammetterlo è stato lo stesso killer davanti ai pm subito dopo l'arresto. "Perché tanta violenza? C’erano dei sentimenti". Elena - si legge sul Corriere della Sera - era tormentata da mesi con messaggi di minacce, intimidazioni e scritte sui muri. Ma lei non aveva mai pensato di sporgere denuncia nei confronti del suo ex compagno. Non pensava che lui l’avrebbe ammazzata per strada a Castegnato, nel Bresciano. Ma per il killer 59enne la donna era diventata un chiodo fisso. "In quel momento volevo ucciderla", ha dichiarato nel breve interrogatorio reso al pm, subito dopo essere stato arrestato dai carabinieri.
L'omicida - prosegue il Corriere - qualche ora dopo al pm al quale ha confessato anche di aver bucato le gomme dell’auto della donna. Ma non ha parlato di quelle scritte, che in molti hanno attribuitoalui, comparse sui muri vicino a casa di Elena. «Goditela mille euro», frase che farebbe riferimento a un presunto debito della donna nei confronti di Galesi che aveva svolto alcuni lavori di giardinaggio. Debito che, forse, era stato saldato in parte e che, forse, è stato solo il pretesto per perseguitarla e punirla per averlo lasciato. Ieri mattina a Castegnato era come se quelle martellate feroci avessero colpito l’intera comunità.