Cronache
Elena Ceste: pg chiede 30 anni per Buoninconti
Elena Ceste: difesa: il punto centrale del processo è la causa della morte, non i gossip
Elena Ceste: pg chiede 30 anni per Buoninconti
Il pm Laura Deodato, che in Corte d'assise d'appello a Torino rappresenta la procura generale, ha chiesto al giudice Fabrizio Pasi di confermare la pena di 30 anni inflitta in primo grado a Michele Buoninconti il vigile del fuoco accusato di avere ucciso la moglie Elena Ceste, scomparsa da Costigliole d'Asti il 24 gennaio 2014 e il cui cadavere fu ritrovato in un canale poco distante da casa nell'ottobre dello stesso anno.
Elena Ceste:difesa, punto centrale processo causa morte, no gossip
"Il punto centrale di questo processo non sono i gossip sulle intercettazioni di Buoninconti, ma la causa che ha determinato la morte di Elena Ceste". Lo ha detto il legale del vigile del fuoco, in primo grado condannato a 30 anni per l'omicidio della moglie, Giuseppe Marazzita, durante il processo in Corte d'assise d'appello a Torino. "Sulle cause del decesso - ha aggiunto l'avvocato - il pubblico ministero ha dedicato poco tempo. Eppure con gli elementi che siamo riusciti a produrre abbiamo dimostrato come la vittima non sia stata uccisa. Manca la prova dell'omicidio, d'altronde alla causa del soffocamento ci si e' arrivati per esclusione, non essendo presente sul cadavere la parte del collo". Come sarebbe morta quindi la donna? "I documenti provano che non stesse bene dal punto di vista psichico e quindi non si puo' escludere il suicidi