Cronache
Elezioni Roma, anche Fassina alle primarie: "Con me centrosinistra più forte"
Il candidato di Leu: "Oggi è tutto diverso rispetto a 5 anni fa. Al ballottaggio si costruisce l'alleanza con il M5S"
di Alessio Garofoli
La campagna elettorale per le elezioni comunali di Roma entra nel vivo. Si allarga la grigilia dei candidati alle primarie di centrosinistra: martedì Stefano Fassina, deputato di Leu e consigliere comunale di Sinistra per Roma, ha fatto sapere che il prossimo 20 giugno ci sarà anche lui.
La strada che ha portato alle primarie del centrosinistra è stata lunga e travagliata. Come mai ha deciso di correre anche lei?
Perché c'è bisogno di mettere al centro del governo della Capitale il lavoro, la lotta alle disuguaglianze, la giustizia ambientale. Ritengo che il centrosinistra debba recuperare un rapporto con tante aree sociali dalle quali si è allontanato. E penso che il lavoro fatto in questi 5 anni in Campidoglio mi dia la possibilità di portare nel centrosinistra domande, conflitti, ma anche pezzi di classe dirigente che altrimenti non ci sarebbero. E' un modo per rendere il centrosinistra più forte e più in grado di affrontare l'avversario vero che è la destra.
Appunto. Dopo 5 anni su sponde opposte, e dopo aver cercato un accordo che non si è trovato, centrosinistra e M5S si affronteranno al primo turno sapendo già che però convergeranno al ballottaggio. Non è un fattore di debolezza?
E' un problema, non c'è dubbio, frutto di una fase politica radicalmente diversa rispetto a quella di 5 anni fa, che non può essere archiviata a tavolino. La realtà è segnata, ma con la consapevolezza di questo problema dobbiamo lavorare tutti insieme per costruire l'alleanza tra M5S e centrosinistra come prospettiva di governo dell'Italia e a Roma. Dobbiamo insomma fare una campagna elettorale propositiva per convincere i reciproci elettorati a convergere al secondo turno.
Ragioniamo su un'ipotesi che ora appare improbabile: ballottaggio Raggi-Calenda. Chi chiederebbe di votare?
Al ballottaggio sono sicuro che andrà il candidato di centrosinistra e questo è il mio obiettivo. Ritengo che siamo in una fase in cui soltanto chi riconosce che nella Capitale c'è una drammatica questione sociale e la mette al centro può aspirare a governarla. E ritengo che il suo sia uno scenario dell'irrealtà.
E un centrosinistra a guida Fassina sarebbe più adatto di uno a guida Gualtieri a raggiungere l'obiettivo?
Penso che un centrosinistra che metta al centro il lavoro abbia maggiori potenzialità. Poi, certamente mi candido perché ritengo di poter essere il profilo adeguato, ma lo faccio davvero senza arroganza e con stima verso Gualtieri, che è anche un mio amico da 35 anni.