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Elon Musk e la sindrome di Asperger, gli esperti: "Ecco la verità sul suo saluto romano"

Il professor Vigevano: “Guardando la foto non è un saluto”. Aliberti: “Non tutti i geni sono autistici"

Elon Musk e il giallo del saluto romano: affetto da una forma di autismo, Mister X e Tesla già nel 2001 ha reso nota la diagnosi di sindrome di Asperger

Il professor Federico Vigevano, direttore del Dipartimento dell'età evolutiva del Gruppo San Raffaelle, nell'analisi dell'iperattività di Musk e osservando la foto del “Saluto romano”, non ha dubbi: “Intanto l'Asperger è considerata come forma attenuata del disturbo di spettro autistico. Negli autistici ci sono manifestazioni motorie, ma nell'Asperger un po' meno. Mah, guardando la foto non mi sembra un 'saluto romano'.

Intanto bisogna stare attenti a fare diagnosi senza documenti; che ci possano essere movimenti distonici è vero ma quello che vedo è finalizzato: forse saluta qualcuno. Il concetto del disordine del movimento è dei movimenti involontari, questo è un gesto finalizzato non mi sembra che si possa giustificare come saluto".

Professore, quante persone colpisce questa patologia?

“C'è una sovrastima perché non sempre si rispettano i criteri della diagnosi strumentale, spesso basta un calo della socializzazione per portare a tale classificazione. Diciamo che siamo intorno all'1 per cento dei bambini, ma l'asperger è molto più raro”.

C'è legame tra genio e sindrome?

"Si, possono avere un quoziente intellettivo elevato ma hanno disturbi della socializzazione. Non so chi abbia fatto la diagnosi ma a volte vengono fatte con troppa faciloneria, senza una vera base scientifica. Io non ho l'impressione che abbia problemi di socializzazione. Più un genio con qualche nota caratteriale. A me non piace e penso sia pericoloso per la sua mente, però un pioniere”.

Su Musk e lo scandalo del “saluto”, anche la dottoressa Maria Nicoletta Aliberti, Neuropsichiatra infantile e Responsabile Diagnosi e Cura dell'Età Evolutiva per i Centri INI Grottaferrata dice la sua ad Affaritaliani.it.

Dottoressa, quali sono i sintomi dell'Asperger?

“La sindrome di Asperger è caratterizzata anche da difficoltà della capacità di coordinare i movimenti del corpo. Dal pensiero all'azione ci sono incoerenze che provocano movimenti scoordinati. Se questo possa giustificare il movimento del braccio è un'analisi riduttiva.

Ci può essere un collegamento tra la difficoltà, può far parte di alcune caratteristiche dell'Asperger. Ci può essere una diagnosi di sindrome, così come tale per le sue abilità e genialità. E' una neurodivergenza che dà un'iper abilità e al contempo un uso scorretto della minima corretta e della gestualità”.

Si cura questa forma di autismo?

“No, le neurodivergenze ci lasciano solo con la morte. Quello che possiamo fare è solo trasformarle in risorse”.

Napoleone? Carlo Magno e altri grandi della storia, potrebbero aver avuto questa neurodivergenza che li ha trasformati in persone fuori dal comune?

“Potrebbe... Tutto ciò che è legato all'iper competenza è classificabile come neurodivergenza. Se andiamo a individuare i personaggi che hanno manifestato grandi capacità cognitive, potremmo a posteriori individuare la sintomatologia della divergenza”.

C'è un legame tra la genialità e autismo?

“No, non tutti i geni sono necessariamente autistici”.