Cronache
Fidanzati uccisi a Lecce, condannato all'ergastolo l'ex inquilino
Ha ucciso la coppia perché non tollerava la loro felicità, con 79 coltellate
L'ex inquilino e reo confesso del duplice omicidio dei fidanzati di Lecce è stato condannato all'ergastolo
La Corte d'assise ha condannato all'ergastolo Antonio De Marco, per il duplice omicidio dei fidanzatini di Lecce Eleonora Manta e Daniele De Santis. I fatti: la sera del 21 settembre 2020, la coppia rispettivamente 30 e 33 anni, fu massacrata con 79 coltellate, tra il pianerottolo e le scale interne dell'appartamento di via Montello, dove i due convivevano.
All'epoca, De Marco era infermiere e con le vittime aveva condiviso per un periodo di tempo l'appartamento. Il giovane ha compiuto l'omicidio perché non tollerava la felicità manifestata dai due innamorati. Nonostante le perizie psichiatriche e la richiesta dei difensori dell'assassino di procedere a nuove verifiche sul suo stato psicofisico, secondo il pubblico ministero Maria Consolata Moschettini il ragazzo è stato sempre capace di intendere e di volere, lucido nello sfogare la sua rabbia sulla coppia.
L'avvocato Mario Fazzini, legale della famiglia De Santis, dopo la condanna all'ergastolo inflitta ha affermato: "Meglio che 'De Marco' non sia venuto in aula; è una persona che non si è mai pentita di nulla, non ha mai chiesto perdono, nulla. Non puo' esserci perdono, quello che ha fatto è inqualificabile, lo abbiamo visto tutti". Fazzini conclude: "Non è stato riconosciuto solo l'isolamento diurno. La pena dell'ergastolo era scontata per come sono andati i fatti e per come è giusto che fosse. Non poteva essere diversamente. Hanno cercato di avere l'infermità mentale e non ci sono riusciti. É la giusta punizione da un punto di vista della giustizia terrena".