Cronache

Firenze, il comune: niente affitto per i commercianti in difficoltà

L'amministrazione di Firenze rinuncia, grazie alle risorse ottenute dal governo centrale, a quattro mensilità per i contratti di locazione con il comune

L'Amministrazione del comune di Firenze, grazie al contributo dell'assessore al Patrimonio non abitativo Alessadro Martini e al seguente voto di giunta positivo, ha deciso di donare un po' di sollievo alle 450 attività con contratti di carattere non abitativo che ha in essere, rinunciando a quattro mesi di affitto. 

Inizialmente si parlava semplicemente di sospensione del contratto di locazione da parte di Palazzo Vecchio per queste attività. Ora, come riportato da La Repubblica, grazie alle risorse messe a disposizione dal governo centrale si è passato alla completa detrazione di quattro mesi di affitto per questi commercianti in difficoltà.

"Abbiamo voluto dare un segnale concreto ai tanti nostri inquilini che hanno un contratto di locazione con il Comune di Firenze- spiega Martini- Con il budget inserito nella variazione di bilancio siamo in grado di dire di poter abbonare quattro mensilità chi in passato non ha pagato questi canoni potrà scontarli tutti, se uno invece fosse rimasto indietro, solo per fare un esempio, di sei, ecco che allora dovrà pagarne solo due. Inoltre stiamo studiando anche altre forme di sostegno per una situazione che sta andando per le lunghe e che ancora non sappiamo come andrà a finire".

Dei 450 contratti d'affitto, sulle pagine de La Repubblica si legge che: 300 sono di carattere commerciale e gli altri 150 sono firmati con associazioni ed enti non profit. Il Comune di Firenze con questo provvedimento rinuncerà a circa un milione di euro in affitti.

Questa decisione, spiega l'Assessore al patrimonio non abitativo è un input: "Il nostro — conclude Martini — può essere un segnale anche per altri proprietari di immobili a venire incontro ai propri inquilini. Se uno non vuol farlo per motivi etici, almeno lo faccia per evitare che la città resti deserta e con i bandoni tirati giù"