Cronache

Flavio Briatore attacca i giudici: "Il mio yacht svenduto, ridatemi 13 mln di €"

Nuovo capitolo di una vicenda giudiziaria che va avanti da 14 anni

di redazione cronache

Flavio Briatore e il processo infinito per la svendita del suo yacht. Nuovo capitolo

Sono passati ormai 14 anni dall'inizio di un caso giudiziario che ha coinvolto Flavio Briatore, ma questa vicenda non si è ancora conclusa. L'imprenditore ha deciso di andare fino in fondo alla questione, visto che tutto è nato da un'accusa a suo carico di evasione fiscale, ma poi il processo si è concluso con l'assoluzione. Tra le varie sanzioni inflitte a Briatore però, c'è stata anche la confisca del suo yacht il Force Blue. Ora l'imprenditore torna all’attacco e batte cassa. Briatore - riporta La Verità - reclama 12,6 milioni di risarcimenti per la confisca e vendita del suo yacht, il Force Blue (62 metri per 1.325 tonnellate di stazza lorda, tra le 100 più grandi imbarcazioni di lusso mai costruite al mondo). Nonostante tutti siano stati assolti in Cassazione nel 2022, la vicenda è tornata fuori con una richiesta milionaria.

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"Il mio yacht - tuona Briatore e lo riporta La Verità - è stato svenuto a un prezzo vile", è l’accusa lanciata dal proprietario del Billionaire, che ha citato per danni, davanti al tribunale di Torino, i giudici della Corte d’Appello di Genova autori dell’autorizzazione della vendita del Force Blue. Secondo l’imprenditore la cifra richiesta equivale alla differenza tra il denaro incassato dalla vendita del panfilo e il suo reale valore. Briatore - in base a quanto risulta a La Verità - avrebbe fatto causa davanti al tribunale di Torino alla presidenza del Consiglio. Il danno viene chiesto all'ufficio della premier Giorgia Meloni perché così prevede la legge del 1988. In caso il risarcimento venga concesso, la presidenza del Consiglio potrà successivamente rivalersi sugli stessi magistrati della Corte d’Appello attraverso la Corte dei Conti. Un bel pasticcio di difficile risoluzione che dura ormai da 14 anni.

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