Cronache
Francesco ha corretto Galantino. "Non puoi fare il leader politico"
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
Perché monsignor Nunzio Galantino, intervenuto al Meeting di Cl a Rimini (il suo discorso era molto atteso, clicca qui per leggere cosa ha detto), ha attacco la politica in generale ma non ha confermato le parole di qualche giorno fa quando definì "piazzisti" Salvini e Grillo, sul tema dell'immigrazione, e se la prese anche con il governo Renzi? Un cambio di registro che non è passato inosservato. A dire il vero, subito dopo l'uscita burrascosa del segretario della Cei, il cardinale Angelo Bagnasco, che della Conferenza Episcopale è il presidente, aveva corretto il suo numero due prendendosela con l'Onu ma senza entrare direttamente nel dibattito politico italiano. Una sfumatura dirimente. Ma non finisce qui. Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, nei giorni scorsi lo stesso Papa Francesco ha telefonato a monsignor Galantino per manifestargli tutta la sua irritazione per quelle parole definite, in privato dal Pontefice, "degne di un leader politico e non di un alto esponente della Santa Sede". La posizione del Papa è chiara: per i migranti serve misericordia, come ha ricordato mercoledì durante l'Udienza Generale. Ma il Vaticano non può e non deve apparire come una parte politica, né se attacca la destra di Salvini o i 5 Stelle e nemmeno se se la prende con l'esecutivo per la gestione dei profughi. Ed ecco perché che a Rimini Galantino, 'bacchettato' non tanto da Bagnasco ma soprattutto da Bergoglio, ha evitato attentamente di alimentare nuove polemiche.