Cronache
Giulia, in 10mila a Padova. L'Italia si ferma: omaggio da "funerale di Stato"
La salma, dopo Padova, trasportata a Saonara e messa vicino a quella della madre. Il presidente Mattarella: "Contro i femminicidi un cambiamento culturale"
I funerali di Giulia Cecchettin. Il feretro al cimitero dove è sepolta la madre
La bara di Giulia Cecchettin ha lasciato la chiesa di San Martino a Saonara (Padova) tra applausi e palloncini bianchi con la scritta azzurra 'Ciao Giulia' che sono stati fatti volare via quando la bara ha lasciato il sagrato della chiesa. In processione i familiari e gli amici stanno accompagnando il feretro verso il cimitero, dove è sepolta la madre Monica.
Cecchettin, la sorella Elena: "Ora ti vedo in mezzo alle stelle, sei il mio angelo"
“Ora ti vedo in mezzo alle stelle, che fai a metà gelato con la mamma. Continuerai a essere il mio angelo custode perché in fin dei conti lo sei sempre stata”. Elena Cecchetin, sorella di Giulia, saluta così la 22enne nel funerale ‘privato’ a Saonara.
Cecchettin, funerale "privato" a Saonara per Giulia
Un secondo funerale ‘privato’ viene celebrato a Saonara per Giulia Cecchettin. Una cerimonia più intima, dopo la funzione ‘pubblica’ a Padova, nella città in cui la studentessa di Ingegneria biomedica ha frequentato da piccola la scuola e dove la famiglia Cecchettin, che vive a soli tre chilometri da qui, è molto conosciuta. Nella chiesa di San Martino possono accedere solo i parenti e gli amici stretti, ma fuori è stato allestito un maxi schermo per permettere ai concittadini - già numerosi - di assistere alla funzione religiosa. Una partecipazione sollecitata anche dall’amministrazione comunale che ha anticipato la fine delle lezioni per consentire ai ragazzi di partecipare al funerale. La bara di Giulia, coperta da rose bianche e con accanto la sua foto sorridente, è già ai piedi dell’altare, in prima fila c’è papà Gino e i due figli.
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Cecchettin, il papà: "Uomini per primi siano agenti del cambiamento contro violenza"
"Mi rivolgo per primo agli uomini, perché noi per primi dovremmo dimostrare di essere agenti di cambiamento contro la violenza di genere. Parliamo agli altri maschi che conosciamo, sfidando la cultura che tende a minimizzare la violenza da parte di uomini apparentemente normali". Lo ha detto Gino Cecchettin, il papà di Giulia, prendendo la parola al funerale della figlia.
"Dovremmo essere attivamente coinvolti, sfidando la diffusione di responsabilità, ascoltando le donne, e non girando la testa di fronte ai segnali di violenza anche i più lievi - ha continuato - La nostra azione personale è cruciale per rompere il ciclo e creare una cultura di responsabilità e supporto". "Come può accadere tutto questo? Come è potuto accadere a Giulia? Ci sono tante responsabilità, ma quella educativa ci coinvolge tutti: famiglie, scuola, società civile, mondo dell’informazione". "A chi è genitore come me, parlo con il cuore: insegniamo ai nostri figli il valore del sacrificio e dell’impegno e aiutiamoli anche ad accettare le sconfitte - ha continuato - Creiamo nelle nostre famiglie quel clima che favorisce un dialogo sereno perché diventi possibile educare i nostri figli al rispetto della sacralità di ogni persona, ad una sessualità libera da ogni possesso e all’amore vero che cerca solo il bene dell’altro. Viviamo in un'epoca in cui la tecnologia ci connette in modi straordinari, ma spesso, purtroppo, ci isola e ci priva del contatto umano reale".
"È essenziale che i giovani imparino a comunicare autenticamente, a guardare negli occhi degli altri, ad aprirsi all'esperienza di chi è più anziano di loro - ha proseguito - La mancanza di connessione umana autentica può portare a incomprensioni e a decisioni tragiche. Abbiamo bisogno di ritrovare la capacità di ascoltare e di essere ascoltati, di comunicare realmente con empatia e rispetto".
Giulia: padre, era una giovane donna straordinaria
"Mia figlia Giulia, era proprio come l’avete conosciuta, una giovane donna straordinaria. Allegra, vivace, mai sazia di imparare. Ha abbracciato la responsabilità della gestione familiare dopo la prematura perdita della sua amata mamma". Lo ha detto Gino Cecchettin, il papà di Giulia, prendendo la parola al funerale della figlia.
"Oltre alla laurea che si è meritata e che ci sarà consegnata tra pochi giorni, Giulia si è guadagnata ad honorem anche il titolo di mamma - ha continuato - Nonostante la sua giovane età era già diventata una combattente, un oplita, come gli antichi soldati greci, tenace nei momenti di difficoltà: il suo spirito indomito ci ha ispirato tutti".
Giulia: diocesi Padova, oltre 10 mila persone ai funerali
Sono state superate abbondantemente le 10 mila presenze ai funerali di Giulia Cecchettin che sono stati officiati nel duomo cittadino. Lo riferisce la diocesi veneta. Moltissime le persone, tantissimi i giovani, radunatesi soprattutto all'esterno della cattedrale e che hanno salutato la ragazza tributadole applausi, una commossa ovazione, facendo 'rumore' agitando le chiavi, nel segno della volonta' di non accettare piu' nel silenzio gli abusi e le violenze.
Gino Cecchettin, germoglio di Giulia porti amore e perdono
"Io ti amo tanto, e anche Elena e Davide di adorano, Io non so pregare, ma so sperare. Voglio sperare insieme a te a alla mamma, e a tutti voi qui pressenti, che tuita questa pioggia di dolore fecondi il terreno delle nostre vite, e un giorno possa germogliare, e produca il suo frutto di amore, di perdono, e di pace. Addio Giulia, amore mio"". Lo ha detto Gino Cecchettin, concludendo il suo messagio di addio alla figlia, duirate i funerali a Padova.
Mattarella ricorda Giulia, riaffermare rispetto della vita
"Il valore e il rispetto della vita vanno riaffermati con determinazione in ogni ambito, circostanza e dimensione, in questo momento in cui sono in corso i funerali di Giulia Cecchettin". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia delle Stelle al merito del lavoro al Quirinale.
Giulia: vescovo, alziamo sguardo oltre buio, spunti germoglio
"Domenica e' iniziato il tempo dell'avvento, tempo che educa all'attesa, ad alzare lo sguardo oltre il buio: dal tronco ferito e spezzato della nostra umanita' spunti un germoglio, come evocava il profeta nella prima lettura. Non sappiamo quando, non sappiamo come, ma e' forza che apre vie di riscatto, di affrancamento da ogni forma di negazione della vita". Lo ha detto nella sua omelia il vescovo di padovam Claudio Cipolla, ai funerali di Giulia Cecchettin.
Giulia: abbraccio tra Nordio e il padre
Abbraccio tra il ministro della giustizia Carlo Nordio e Gino Cecchettin alle esequie di Giulia al momento dello scambio del segno di pace.
Governo: Meloni, avanti 5 anni con pizzico follia
"Questo Governo ha iniziato il suo percorso poco piu' di un anno fa. La bussola che orienta i nostri passi e' il programma che e' stato votato ovviamente dai cittadini. Un programma di visione, di lungo periodo, che noi vogliamo portare avanti e attuare nei prossimi cinque anni, punto per punto. Un programma che punta a rendere l'Italia piu' competitiva, piu' forte, piu' apprezzata nel mondo, piu' orgogliosa e consapevole di se' stessa. E' un obiettivo ambizioso, certo lo so, ma nessuno meglio di chi fa impresa sa come non ci sia niente di impossibile se nel lavoro che si porta avanti ogni giorno ci si mette la passione, la determinazione e il coraggio e forse anche un pizzico di follia". Cosi' il presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un videomessaggio all'Assemblea di Confimi Industria.
IL VIDEO DEI FUNERALI GRAZIE ALLA DIRETTA DI LOCAL TEAM
Giulia Cecchettin, l'ultimo saluto. Il messaggio del presidente della Repubblica
Oggi ci sarà l'ultimo saluto a Giulia Cecchettin, sono attese nella basilica di Padova almeno 10mila persone. Poi la ragazza uccisa dal suo ex fidanzato Filippo Turetta, verrà seppellita a Saonara, vicino alla tomba della madre, morta anche lei circa un anno fa. Sulla tomba della sua mamma - si legge su Il Corriere della Sera - sono deposti mazzi di fiori e due angeli di plastica che recano la data del 19 novembre, il giorno dopo il ritrovamento del corpo della figlia. Saonara, questo il nome del comune, diecimila abitanti a est di Padova, sarà l’ultima tappa del suo viaggio terreno. Oggi ci saranno prima le esequie nella basilica di Santa Giustina, officiante il vescovo di Padova Claudio Cipolla, diretta televisiva nazionale alla quale dal carcere di Verona potrebbe assistere anche Filippo Turetta. Sarà una sorta di "funerale di Stato", visto l'interesse mediatico sulla triste vicenda.