Cronache

Giulia Sarti, Salvini: "Vicenda disgustosa. Nostro dovere proteggere privacy"

M5S: Salvini segue caso Sarti, 'vicenda disgustosa'. Chieste informazioni a polizia. Nostro dovere proteggere privacy

M5S: Salvini segue caso Sarti, 'vicenda disgustosa'. Nostro dovere proteggere privacy

"E' una vicenda disgustosa e molto grave. E' nostro dovere proteggere la liberta' e la privacy di Giulia Sarti e delle altre persone, spesso giovani, che subiscono e/o hanno subito lo stesso vergognoso trattamento". Cosi' il ministro dell'Interno Matteo Salvini, sul caso della parlamentare del Movimento 5 Stelle. Il ministro ha fatto sapere che segue personalmente la questione ed ha chiesto informazioni alla polizia.

Internet, da Aimi (FI) ddl anti "revenge porn": "Carcere fino a 6 anni"

Cangini: "Colmare vuoto assurdo" Il leader giovani: "Salvini ci sostenga, anche lui vittima..."

Una modifica al Codice penale con l'introduzione di un articolo 612-ter che punisce con la pena fino a 6 anni chi per vendicarsi della ex (o dell'ex) ne diffonde immagini on line raccolte nell'intimità. E' il ddl contro il cosiddetto 'revenge porn' presentato oggi da Fi a palazzo Madama in conferenza stampa dai senatori azzurri Enrico Aimi e Andrea Cangini. "Vogliamo colmare una lacuna nell'ordinamento che non prevede una normativa ad hoc per un delitto che può rovinare l'esistenza di una persona", ha detto Aimi, ricordando il caso drammatico del suicidio di Tiziana Cantone nel settembre 2016.

"C'è un vuoto normativo assurdo" ha detto Cangini, puntando il dito contro le grandi piattaforme: "Da direttore di giornale ho sperimentato che ci si possono impiegare mesi prima di convincere Facebook a rimuovere delle immagini offensive o a carattere minatorio". Il ddl, composto da un solo articolo individua un nuovo reato nel codice penale, prevedendo, al primo comma, la reclusione da 1 a 4 anni e una sanzione non inferiore a 5.000 euro per chiunque distribuisce, pubblicizza, offre o cede immagini con rappresentazioni di carattere sessuale, realizzate, sotto la ragionevole aspettativa della riservatezza.

 

Cavedagna ricorda Isoardi, 'anche ministro Interno si è ritrovato in rete'

"E' un ddl che dovrebbe suscitare l'interesse anche della Lega, visto che il suo leader e ministro dell'Interno Matteo Salvini si è ritrovato in una fotografia a contenuto comunque intimo postata dalla persona con cui era stato...", ha detto, ricordando l'immagine diffusa recentemente da Elisa Isoardi, presidente di Fi giovani, Stefano Cavedagna, presente con il giovane azzurro bolognese Daniello Aiello alla conferenza stampa a cui ha preso la parola anche Federica De Pasquale, vice presidente di un'associazione femminile, Fidapa.

Il secondo comma del ddl prevede aggravanti specifiche che portano la pena da 2 a 6 anni, nel caso il responsabile sia stato legato da relazione sentimentale con la vittima, se le immagini sono state acquisite all'insaputa della stessa, se le immagini sono accompagnate da elementi che possono identificare la persona offesa. Il delitto è punito a querela della persona offesa, che ha 6 mesi per sporgerla (anziché tre) dal momento in cui viene a conoscenza dell'accaduto. 

Nelle ipotesi delle circostanze aggravanti, la remissione della querela può essere fatta soltanto davanti al magistrato.