Cronache

Gli armeni d'Italia si radunano a Milano: la precisazione

Signor Direttore,

in relazione al discutibile articolo di cronaca a firma Claudio Barnieri, con cui Affari Italiani riferisce della manifestazione pro Armenia di martedì scorso a Milano, intendo precisare quanto segue.

1. Il mio cognome è Litta Modignani (così, non “Modigliani”).

2. Ho ben specificato al vostro collaboratore di aver portato alla manifestazione l’adesione di +Europa, e a questo titolo ho preso la parola, e che NON intervenivo, invece, nella mia veste di presidente dell’Associazione milanese pro Israele; pertanto nessun “gruppo di amici di Israele” era presente. Viceversa, il vostro collaboratore (che non ha trovato il tempo di leggere con attenzione il mio cognome) ha strumentalizzato il titolo riportato sul mio biglietto da visita e ha casualmente “dimenticato” l’adesione di +Europa.

3. Per quale bizzarro motivo un padre gesuita, o un qualsiasi altro cattolico, passando in piazza della Scala, dovrebbe mai sentirsi “indispettito” dalla presenza a una manifestazione pro Armenia di un prete ortodosso, mi risulta del tutto misterioso. Il popolo armeno si è convertito al Cristianesimo nel 303 d.C., cioè 10 anni prima dell’Editto di Costantino; è un popolo molto religioso, ed è del tutto naturale che a una manifestazione indetta dalla Comunità armena, partecipi anche il sacerdote della Chiesa armena di Milano. Resto assai curioso di conoscere le sue considerazioni al riguardo e porgo distinti saluti

Alessandro Litta Modignani, giornalista

 

La replica di Claudio Bernieri

Mi scuso se  in un refuso  risulta Modigliani invece che Modignani, però nel  suo bigliettino da visita  c’è scritto ben in grande Associazione milanese pro Israele e non c’è niente di male a  riportare il  comizio  del suo presidente: un appassionato  e irruente intervento a fine manifestazione, sfuggito a tutti i media , ma  che  ha suscitato entuasiastici applausi.  Nel quale , lei, avvolto in una sciarpa  con i colori dell’Armenia, chiedeva dal profondo del cuore a  Netanyahu  di non fornire  più droni all’Azerbajian. Nel folto gruppo dei manifestanti ho riconosciuto  pure alcuni “amici di Israele” e anche lì non vedo nulla di male nel riferire la loro presenza.Il  video cronista  non strumentalizza la realtà, la filma. Ed ogni lettore potrà verificare nel video che non ho strumentalizzato alcunché.