Cronache
Idina Ferruzzi è morta: porta i segreti di Raul Gardini nella tomba
Luigi Bisignani a Il Tempo: Idina Ferruzzi porta i segreti di Raul Gardini nella tomba
Morta Idina Ferruzzi. Con lei nella tomba i segreti di Raul Gardini
di Luigi Bisignani
Caro direttore, Idina Ferruzzi, scomparsa oggi a Ravenna a 82 anni, si è portata via anche i segreti sulle ultime ore di Raul Gardini, morto suicida 25 anni fa travolto da Mani Pulite. Forse quel colpo di pistola è stata la ragione principale che ha spinto Idina, donna forte e aggressiva, a chiudersi nella preghiera, diventando suora laica nell'ordine delle carmelitane scalze. Il 22 luglio del 1993 Idina aveva raggiunto Palazzo Belgioioso a Milano dove il marito aveva saputo che la mattina successiva, nonostante le assicurazioni avute, sarebbe stato arrestato dagli uomini del pool mani pulite, in seguito alle dichiarazioni rese da un top manager del suo gruppo, Giuseppe Garofano, arre-stato in Svizzera. Gardini era soprattutto terrorizzato da quello che avrebbe potuto dire Pino Berlini, il suo tesoriere, che aveva gestito per anni le perdite del trading, le spese per il Moro di Venezia e quelle extra Montedison, l'eredità cash di Serafino Ferruzzi. Forse Gardini aveva drammaticamente discusso di tutto ciò con Idina quella notte, prima di ripartire per Ravenna. E proprio Berlini, tempo dopo, con l'avvallo di Mediobanca, restituì a Di Pietro 70 miliardi di vecchie lire come suo contributo per non anda-re a processo. Un'onta che Gardini non avrebbe potuto sopportare, visto che a lui non veniva concesso lo stesso trattamento riservato a Gianni Agnelli e a Cesare Romiti: confessione senza carcere. Quella notte il colloquio tra Raul e Idina deve essere stato tempestoso, anche perché la moglie pare abbia rinfacciato al marito la rottura con i suoi fratelli, Arturo, Franca ed Alessandra che per anni gli avevano dato carta bianca nella gestione dell'impero lasciatogli dal fondatore Serafino. Ma se quella notte segnò molto probabilmente una rottura, non c'è dubbio che Idina ha spinto più volte il marito a forzare la mano. Come quando impose a capo della Ferruzzi Finanziaria, la cassaforte del Gruppo, il figlio Ivan, poco più che ventenne, senza arte né parte, costringendo manager di grande qualità al ruolo di comprimari. Delle sorelle Ferruzzi Idina era sicuramente quella che aveva più presenza scenica e che più faceva pesare di essere la figlia di uno degli uomini più abbienti d'Europa. Tanto Franca ed Alessandra sono state sempre di basso profilo, tanto Idina camminava due metri sopra il cielo a Milano, a Ravenna o a Parigi. Con la morte del marito ha chiuso con un certo mondo e per un periodo è rimasta in contatto con Romano Prodi e con il cardinal Tonini prima che la malattia, per lupi mesi, la costringesse a un duro calvario che ha affrontato con la forza della Fede, raccogliendo accanto a sé i fratelli ed i parenti più cari con i quali si era ricongiunta.