Cronache

Il Covid è il padre dei vizi: l'Italia "guadagna" 1,2mln in più di fumatori

Ad aprile 2020 gli amanti delle bionde erano il 21,9% della popolazione, a maggio 2021 sono il 26,2%. Il boom nel lockdown, dice uno studio Iss-Mario Negri

Tra le ricadute negative della pandemia di Covid in Italia c'è l'incremento dei fumatori, che durante il lockdown e nei mesi successivi sono aumentati di 1,2 milioni di unità, dopo che per anni sono stati in discesa.

Ormai più di un italiano su quattro fuma, secondo i dati di uno studio dell'Iss in collaborazione con l'Istituto Mario Negri presentato oggi, 31 maggio, in occasione della Giornata mondiale senza tabacco, con le donne in maggioranza. Se ad aprile 2020 i fumatori erano il 21,9% della popolazione, a novembre erano diventati il 24%, salito poi al 26,2% a maggio 2021, corrispondente a 5,5 milioni di uomini e 5,8 milioni di donne.

"Un ruolo chiave nell'aumento dei fumatori - spiega Roberta Pacifici, direttore del Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell'Iss - lo hanno avuto i nuovi prodotti del tabacco (sigarette a tabacco riscaldato, Htp) e le E-cig. Infatti il loro uso in Italia contribuisce alla iniziazione e alla ricaduta del consumo di sigarette tradizionali e ne ostacola la cessazione, alimentando l'epidemia tabagica". Rispetto all'iniziazione, lo studio rileva che a novembre dell'anno scorso il 4,7% di chi non ha mai fumato sigarette tradizionali ad aprile (nel pieno del lockdown) ha deciso di iniziare con le bionde. Il 2,1% di chi non fumava nulla è diventato fumatore, mentre è successo al il 19,6% di chi usava sigarette elettroniche. Unico dato positivo, sempre a scorrere lo studio, il 14,6% di chi fumava sigarette tradizionali ad aprile 2020 è riuscito a smettere. Per i fumatori, ricorda l'Oms, il rischio di sviluppare una forma grave di Covid e morire è del 40-50% più alto. Quattro i consigli dell'Organizzazione per chi vuole liberarsi del vizio: stabilire una data e un breve periodo in cui smettere, per mantenersi motivati sull'obiettivo; dirlo ad amici, familiari e colleghi, in modo che possano incoraggiare a non cadere in tentazione; anticipare le sfide, soprattutto nelle prime settimane; e rimuovere tutti i prodotti da tabacco nel proprio ambiente, per minimizzare l'esposizione.