Il vu cumpra della foto difende Salvini: "Non è razzista, è un gentiluomo"
Il retroscena dello scatto che ha fatto il giro del web. Parla il venditore ambulante ritratto con il ministro dell'Interno, di cui tesse le lodi
"Matteo Salvini non è razzista". E lo dice un vu cumpra, lo stesso ritratto con lui in una foto che ha fatto il giro del web e che ha fatto gridare allo scandalo la Sinistra e i detrattori del Ministro dell'Interno.
Nell'immagine scattata su una spiaggia di Marina di Pietrasanta, il leader del Carroccio sembrava liquidare con un gesto sprezzante della mano un venditore ambulante fermatosi a parlare con lui (e apparentemente "sfuggito all'operazione Spiagge Sicure", come ha commentato cinicamente più d'uno). Venditore ambulante che però dà un'altra versione della vicenda in un'intervista sul Corriere della Sera.
"Sapevo che quel signore era Matteo Salvini" dice Medoune Mbaye, questo il nome del venditore. "Ero lì, sulla spiaggia, con mio fratello Moussa che conosce il ministro, gli volevo chiedere anche io un selfie e magari vendergli qualcosa. Lui non mi ha cacciato, è stato gentile e mi ha detto di aspettare perché era al telefono".
Il selfie, poi, Salvini non ha voluto farlo per via della merce che trasportava Medoune, mentre il fratello di quest'ultimo, Moussa, è riuscito a immortalarsi assieme al vicepremier. Niente affatto deluso per il selfie rifiutato, Medoune si erge a difesa di Salvini: "Non scrivete male del ministro, mi raccomando. Lo conosciamo, è molto bravo e cortese. I miei figli hanno giocato con i suoi sotto l’ombrellone. È un gentiluomo e non è affatto un razzista".
Insomma, una versione che stride con la visione di un Salvini xenofobo così come la carezza che il Ministro dell'Interno ha dato a una donna di colore durante i funerali di Stato a Genova. Una versione che, ovviamente, i suoi detrattori di Sinistra si guardano bene dal considerare e soprattutto diffondere.