Incendi, Calabria: il più alto numero di forestali male attrezzati
Incendi, la Calabria ha 5.887 forestali stabili contro i 277 (21 volte di meno) del Veneto, e il costo è di 21 milioni di euro netti (contro i 185)
Fiamme letali, ieri, per un pensionato, che non è riuscito a spegnere un incendio, nel Vibonese. Un altro morto in provincia di Cosenza.
Tragico, ma non unico, paradosso per una Regione, l'aspra Calabria, che ha 5.887 forestali stabili contro i 277 (ventuno volte di meno) del Veneto, dove il costo è di 21 milioni di euro netti contro i 185 milioni di euro, che occorrono per i soli stipendi a questo esercito, reclutato con criteri assistenziali e molto male attrezzato. Un caso, emblematico, di pessima gestione del territorio e di politica non al servizio della collettività, ma dei notabili locali.
Nel 2015, il commissario, Aloisio Mariggiò, denunciò, inascoltato, "L’assoluta mancanza di mezzi meccanici adeguati e le limitazioni contrattuali, previste per il personale impiegato nella sorveglianza idraulica, che non hanno consentito di effettuare l’auspicato salto di qualità».
Peggio: «In tema di valorizzazione del demanio forestale, sono mancati sia la pianificazione che la progettazione e la programmazione".
"Ci sono operai mandati a mettere in sicurezza una fiumana pericolosa senza un mezzo meccanico», ha detto, sconsolato, il Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri. «Qualcuno si è portato il badile da casa. Si può risanare un territorio pericoloso senza una ruspa e con le vanghe portate da casa ?...".