Cronache

Cantieristica nautica in Campania, da oggi la filiera comincia a rifiatare

Eduardo Cagnazzi

Un'ordinanza del governatore De Luca dà il via libera agli interventi di sanificazione e manutenzione dei cantieri. Nella regione l comparto vale 1,5 miliardi

Da oggi in Campania c’è il via libera alla ripresa della cantieristica nautica e parte della sua filiera. Con l’ordinanza  del 25 aprile, la Regione ha infatti anticipato di fatto i contenuti del decreto nazionale previsto per il prossimo 4 maggio. In particolare da oggi al 3 maggio saranno avviate le procedure per la sanificazione e manutenzione dei cantieri compresi quelli nautici. Il presidente di dell’Associazione della filiera della nautica italiana e del Polo nautico italiano, Gennaro Amato, plaude alla scelta del governatore della Campania De Luca per aver interpretato le necessità di un intero settore produttivo che conta 1.500 imprese, 45mila addetti e un fatturato di oltre 1,5 miliardi.

“Questa ordinanza premia il riconoscimento del lungo lavoro compiuto al fianco delle istituzioni, e supportato da tutte le forze politiche, per limitare, nel rispetto della pandemia e delle relative misure di sicurezza adottate, i danni economici di un comparto produttivo e della sua filiera che produce economia e posti di lavoro, ma che rischiava il default totale se si fosse persa l’intera stagione che concentra gli sforzi produttivi e programmatici della filiera nautica”.

Aver anticipato già da oggi le azioni di ripresa del settore cantieri, con sanificazione ed organizzazione delle nuove misure da adottare, consentirà alla cantieristica di poter essere pronta al via il 4 maggio quando è previsto il via libera definitivo da parte del governo centrale per la ripresa della produttività. Afina e Pni,  che per prime avevano inviato il 24 marzo scorso una lettera al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ad alcuni ministri, ai governatori regionali e ai sindacati nazionali per sollecitare la ripresa della filiera nautica italiana, sottolineano in particolare l’impegno in proposito del ministro dell’Università e della ricerca, Gaetano Manfredi, che aveva accolto già a fine marzo l’istanza del settore. Una sollecitazione fatta anche dal presidente della Commissione attività produttive della Regione Campania, Nicola Marrazzo, così come dal presidente della Camera di commercio di Napoli Ciro Fiola, da sempre vicino al settore.  Importante anche l’azione della deputata Michela Rostan, vice presidente Commissione affari sociali e sanità alla Camera dei deputati, che il 24 aprile aveva inviato al governatore De Luca  una lettera garantista per una sezione produttiva come quella nautica che di natura rispetta protocolli sanitari evidenti e, non ultimo, l’intervento dei titolari dei dicasteri governativi, Gaetano Manfredi e Stefano Patuanelli, in occasione della riunione del Consiglio dei ministri dell’ultimo fine settimana durante il quale hanno perorato l’attenzione al settore in vista delle azioni della Fase 2. 

“Ora -conclude Amato- bisogna rimboccarsi le maniche perché comunque la filiera, e la produzione in testa, ha già registrato perdite tra il 40-45% e gli aiuti e supporti programmati dal governo ancora non sono diventati realtà. Ci auguriamo che l’intervento di Stato diventi operativo quanto prima”.