Interpol, 50 combattenti Isis tunisini arrivati in Italia via mare - Affaritaliani.it

Cronache

Interpol, 50 combattenti Isis tunisini arrivati in Italia via mare

Tutti i sospetti sono cittadini tunisini, alcuni dei quali sono stati identificati al loro arrivo dalle autorità italiane

L'Interpol ha fatto circolare una lista di 50 presunti combattenti dello Stato Islamico che sarebbero sbarcati recentemente in Italia con piccole imbarcazioni da pesca e starebbero tentando di raggiungere altri Paesi europei. L'elenco, che il quotidiano britannico The Guardian è riuscito ad ottenere, è stato inviato dall'agenzia internazionale di polizia al ministero degli Interni italiano che lo ha a sua volta distribuito ai servizi antiterrorismo nazionali di tutta Europa.

Tutti i sospetti sono cittadini tunisini, alcuni dei quali sono stati identificati al loro arrivo dalle autorità italiane. Il documento mostra il loro nome di battesimo, cognome e data di nascita. Si calcola che circa 5.500 tunisini siano andati ad addestrarsi alla jihad nei campi organizzati dall'Isis in Siria e Iraq, secondo le stime delle Nazioni Unite. Adesso, con il collasso del "califfato", si teme che gli ex combattenti vogliano portare la jihad in Europa.

Nel luglio scorso il Guardian ha avuto un'altra lista Interpol di 173 presunti combattenti dell'Isis che secondo l'agenzia europea sarebbero stati addestrati a compiere attentati in Europa per vendicare le sconfitte subite in Medio Oriente.

"L'Interpol invia regolarmente allarmi e aggiornamenti alle sue agenzie nazionali sui terroristi o criminali ricercati attraverso la sua rete", ha spiegato al Guardian un portavoce dell'Interpol. Un funzionario dell'antiterrorismo ha detto al Guardian che i tunisini citati nell'ultima lista sarebbero sbarcati in Sicilia tra luglio e ottobre 2017.

 

Terrorismo: Dipartimento Ps,nessun riscontro su lista fighters

 

"Non trova alcun riscontro l'informazione di 50 'combattenti stranieri' approdati sulle coste italiane appartenenti all'Isis e pronti a compiere attentati". E' quanto precisa il Dipartimento della pubblica Sicurezza in riferimento all'articolo pubblicato sul sito del quotidiano inglese The Guardian dal titolo "Interpol circles list suspected Isis fighters belivied to be in Italy". "Nell'ambito di un consolidato, costante e prolifico rapporto di collaborazione e scambio d'informazioni tra le autorita' italiane e tunisine - sottolinea il Dipartimento - queste ultime hanno segnalato nel tempo al nostro Paese il probabile ingresso in Italia di appartenenti a presunti gruppi integralisti. Il proficuo rapporto di cooperazione internazionale di polizia tra i due Stati ha permesso di rintracciare un esiguo numero di persone segnalate le quali, a seguito delle previste procedure d'identificazione, sono state immediatamente rimpatriate. Ovviamente e' massima l'attenzione verso tutti coloro che raggiungono illegalmente il nostro territorio e l'immediata espulsione di alcuni soggetti segnalati ne e' una incontrovertibile conferma. Giova inoltre ricordare che grazie alla citata collaborazione con le Autorita' tunisine, due volte alla settimana vengono effettuati rimpatri collettivi verso quel Paese".