Cronache

Holly, figlia di Gordon Ramsay: "Con la mia famiglia, ho superato gli abusi"

Ricoverata in ospedale in seguito a due aggressioni sessuali, oggi dice: "In questi casi, bisogna farsi aiutare"

Holly, figlia del noto chef britannico Gordon Ramsay, ha rivelato di essere stata ricoverata per tre mesi in ospedale per un disturbo post-traumatico, in seguito a due aggressioni sessuali.

L’episodio risale a tre anni fa, quando Holly aveva solo 18 anni. Quella che sembrava una normale vita da studentessa di moda, con una vita sociale densa di impegni e amicizie, si è interrotta bruscamente per una serie di sintomi di ansia e depressione che l’hanno costretta a chiedere un aiuto medico e psicologico.

Arrivando fino a tre sedute settimanali di psicoterapia, la ragazza è riuscita ad andare alla radice del suo malessere: “Era legato a due aggressioni sessuali che avevo subito e delle quali non avevo mai parlato con nessuno. Le avevo sepolte nel mio passato, cercando di andare avanti al meglio delle mie possibilità”.

Al contrario, l’inizio della sua guarigione è iniziato con l’aprirsi con la propria numerosa famiglia, composta, oltre che dal noto chef Gordon Ramsay, dalla madre Tana, dal fratello gemello Jack e dalle sorelle Megan e Tilly. Una famiglia che, come spiega Holly, nel momento della difficoltà si è compattata, dandole “il miglior aiuto che si possa desiderare, completamente incondizionato”.

Il suo percorso, tuttavia, non è stato facile: “C’è voluto del tempo, nel quale ho anche perso per strada degli amici, ma se ho deciso di parlarne è perché credo che possa essere d’aiuto ad altre persone. Spero che si riesca a superare lo stigma che accompagna la salute mentale: chiedere aiuto non è solo la cosa più coraggiosa che poss