Cronache

La 'ndrangheta fa affari pure sui minori. Maxi blitz nel vibonese, 61 fermi

Di Redazione Cronache

Sventato un traffico ingente che investe la provincia di Vibo Valentia. Coinvolti colletti bianchi, esponenti politici e dirigenti medici

‘ndrangheta, il comune di Cessaniti nella bufera per aver lucrato sul sistema di accoglienza minori

C’è ancora un’ulteriore risvolto emerso nell’operazione ‘Maestrale-Carthago’ che investe il comune di Cessaniti per lucro sul sistema di accoglienza dei minori. Le presunte infiltrazioni accertate all’interno dell’amministrazione comunale di Cessaniti (Vibo Valentia), fa sapere il nucleo operativo, “riguardano un funzionario colpevole di ‘aggiustare’ la graduatoria di un concorso pubblico, per assumere un dirigente amministrativo ritenuto vicino alla locale di Zungri”. Nell’operazione inoltre è stata contestata un’ipotesi di truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche, aggravata dal metodo mafioso.

In particolare è stato accertato che esponenti della criminalità organizzata, colletti bianchi e pezzi della società civile avrebbero ideato un sistema collaudato, volto - attraverso la costituzione di società cooperative di comodo - all’emissione di fatture per operazioni inesistenti, lucrando sul sistema dell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, nei comuni di Joppolo, Mileto e Filadelfia. In questo modo è stato orchestrato un “tranello” ai danni del Comune di Vibo Valentia (quale ente capofila per tutta la provincia), che autorizzava la liquidazione delle spese. Ciò ha procurato un danno per l’erario stimato in oltre 400mila euro, con denaro proveniente dal fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo - costituito anche da fondi europei - , gestito dal Ministero dell’Interno e previsto nella legge finanziaria dello Stato.