Cronache

Lucia Goracci (Tg1) presa a pugni e sequestrata in Romania da senatrice No Vax

Usigrai: "Governo italiano e Unione Europea chiedano spiegazioni alla Romania, fatti del genere non devono accadere"

Romania, l'inviata Rai Lucia Goracci e la sua troupe aggrediti e sequestrati da una senatrice No Vax e suo marito: liberati solo con l'intervento dell'Ambasciata italiana

La giornalista Rai Lucia Goracci, con la sua troupe, "è stata aggredita e sequestrata da una senatrice no vax" in Romania. Questa la denuncia del Tg1, che ieri sera, lunedì 13 dicembre, ha mandato in onda il servizio sull'accaduto.

Inviata per raccontare alla tv italiana la situazione nel Paese "penultimo per somministrazione dei vaccini" anticovid, Goracci ha quindi raggiunto per un'intervista la senatrice no vax Diana Șoșoacă.

"Quale pandemia? Zero persone morte? Saranno tutti giudicati, sarà una Norimberga 2", tuona la parlamentare che "prima mi mette alla porta, poi - racconta Goracci - l'incredibile: con un balzo, la senatrice della Repubblica Diana Șoșoacă ci si para davanti e ci chiude dentro. Poi, riprendendoci, chiama la polizia" alla quale dice che delle persone "hanno fatto irruzione nel mio ufficio e mi stanno minacciando".

"Riesco a uscire, alla polizia racconto l'accaduto. Torno con gli agenti dai miei colleghi chiusi dentro già da un pezzo, ma un altro shock: i criminali sembriamo diventati noi, così il marito di lei mi prende a pugni", racconta ancora Goracci nel servizio.

Alle rimostranze della giornalista agli agenti, la senatrice ordina alla polizia di perquisire la troupe, che accusa anche di aver rubato, e di cancellare tutte le immagini. Perquisiti, cronista e operatori saranno liberi solo 8 ore più tardi grazie all'intervento dell'ambasciata italiana.

Usigrai: "Governo chieda spiegazioni per l'inviata aggredita in romania"

"La Romania chieda scusa per la grave aggressione all'inviata della Rai Lucia Goracci e ai suoi collaboratori. Se Bucarest è ancora Europa, fatti del genere non devono accadere". E' quanto si legge in una dichiarazione dell'Esecutivo Usigrai che in una nota specifica le modalità del grave episodio con "una giornalista sequestrata nell'ufficio di una senatrice No Vax durante un'intervista, presa a pugni davanti alla polizia che avrebbe dovuto proteggerla e poi perquisita e trattenuta per ore in commissariato. Ci aspettiamo - conclude la nota Usigrai - che il governo italiano e I'Unione Europea chiedano spiegazioni al governo Rumeno su quanto è accaduto". 

 La risposta della Romania: violenza inaccettabile 

Prime reazioni dalla Romania. Il Governo, in una nota fatta pervenire all’Ansa, ha condannato “fermamente qualsiasi atto di intimidazione dei giornalisti o di ostruzione del diritto di libera informazione dei cittadini”. “Il primo ministro Nicolae-Ionel Ciucă ritiene inaccettabile questo incidente e disapprova fermamente la manifestazione di divergenze di opinioni attraverso la violenza". "Il caso", prosegue la nota, "desta preoccupazione e deve essere chiarito con urgenza dalle istituzioni competenti dello Stato”.

In un passaggio successivo, la nota spiega che è stata avviata un’indagine da parte della polizia romena, “che stabiliranno i dettagli dell’incidente e determineranno, se necessario, l’adozione di misure, a norma della legge”. 

“La Romania rimane profondamente impegnata nella tutela della libertà di stampa, un importante pilastro della democrazia e dello stato di diritto”, si legge ancora. “Questo incidente isolato non deve intaccare la solidità delle relazioni bilaterali tra la Romania e l’Italia, opinione condivisa anche dalla controparte italiana”.