Cronache
Mamma di Regeni contro Vecchioni: "La canzone su Giulio non ci rispetta"
Vecchioni: "Ci sono rimasto male. Quando mi ha chiesto di rinunciare al brano ho detto no, me lo imponeva la mia libertà espressiva"
"Ci sono rimasto male. Le ho detto che questa è una canzone simbolo, in cui la madre protagonista è in realtà una madre universale. Come Andromaca, la mamma di Cecilia nei Promessi sposi, Ida per la Morante o la Madre coraggio di Brecht. Una madre che esce dalla sua fisicità e rappresenta tutte le donne che non possono pensare che il loro figlio non ci sia. Al centro del pezzo ci sono le mamme del mondo, e i loro figli meravigliosi. Si fa accenno alla vicenda di Giulio, ma in maniera corretta e innamorata, senz’altro dalla sua parte. Per questo non credo di aver leso alcun diritto della signora, che conosco e a cui voglio bene". Roberto Vecchioni, in un'intervista a Rolling Stones, interviene sulla polemica nei suoi confronti lanciata da Paola Regeni, mamma di Giulio, al quale il cantautore ha dedicato un brano. Alla richiesta di Paola Regeni di rinunciare al brano, spiega il magazine musicale, ha detto no, "perché me lo imponeva la mia libertà espressiva, non mi si può togliere una canzone». E, aggiunge, «ho mantenuto la promessa di non cantarla in tv o parlarne con i giornalisti. L’ho cantata in teatro e la farò in tour, ma l’ho tenuta in un angolo. Non l’ho fatta diventare un singolo per rispetto a lei, anche se ci avevo pensato. Non volevo strumentalizzare la vicenda, non so cos’altro avrei dovuto fare".