Cronache

Medici specializzandi senza borse di studio: "Maltrattati, serve una riforma"

Di Redazione Cronache

Sono pronti, minacciano in migliaia, a organizzare diverse giornate di assenza di tutti gli specializzandi dai reparti

La manifestazione dei medici specializzandi contro il Mur: "Noi sottopagati e con pochi diritti"

In Italia mancano i medici e quelli che vogliono specializzarsi denunciano di essere maltrattati dalle istituzioni, con farraginose procedure di accesso alla formazione e contratti vecchi di quasi 25 anni. Per questo gli specializzandi si sono dati appuntamento a Roma, a due passi dal Ministero dell'Università per una manifestazione organizzata dalle tre realtà maggiormente rappresentative dei medici specializzandi ANAAO Giovani, ALS e GMI.

È la prima di una serie di iniziative volte a sensibilizzare il mondo politico, accademico e civile sulle problematiche che un'intera generazione di giovani medici deve affrontare e per proporre soluzioni adeguate. I giovani medici chiedono di aprire una fase riformatrice che "archivi l'attuale inquadramento del medico specializzando, fermo al 1999 e lontano anni luce da tutti i suoi colleghi europei". Un inquadramento che, denunciano, lo rende più simile a uno studente che a un professionista.

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Lo 'stipendio' di uno specializzando oggi ammonta a 1.300 mensili al netto di tasse universitarie, Enpam, Ordine dei Medici e assicurazione obbligatoria, ma i giovani medici denunciano anche ritardi sul cronoprogramma stabilito dal bando per il reclutamento che li portano ad avere solo 14 giorni per trasferirsi e trovare casa e ad avere meno scaglioni straordinari per potersi vedere assegnata la scuola a loro più consona.