Cronache
'Ndrangheta in Valle d'Aosta, 12 condanne nel processo Geenna

Al boss Bruno Nirta, detto "La belva", referente della cosca Nirta-Scalzone di San Luca, 12 anni e 8 mesi di reclusione
'Ndrangheta in Valle d'Aosta, 12 condanne nel processo Geenna
Sono 12 gli imputati condannati con rito abbreviato nel preocesso Geenna, sulle infiltrazioni della 'ndrangheta in Valle d'Aosta. La pena più alta - 12 anni e 8 mesi di reclusione - è andata al boss Bruno Nirta (detto La belva), referente della cosca Nirta-Scalzone di San Luca. Condannato a 4 anni e 6 mesi l'avvocato torinese Carlo Maria Romeo, assolto però dall'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa.
Nello stesso procedimento sono imputati anche Marco Sorbara, consigliere regionale della Valle d'Aosta, Monica Carcea, ex assessore del comune di Saint-Pierre, entrambi accusati di concorso esterno in associazione mafiosa, e Nicola Prettico, ex consigliere comunale di Aosta, considerato dalla Dda un membro della locale del capoluogo. Questi, però, hanno scelto di essere giudicati con il rito ordinario e il processo è in corso ad Aosta.
Le accuse, a vario titolo, sono associazione di tipo mafioso, estorsione tentata e consumata, traffico di droga, detenzione e ricettazione di armi, tentato scambio elettorale politico-mafioso. La Regione Valle d'Aosta, il Comune di Aosta, il Comune di Saint Pierre e l'associazione Libera si erano costituiti parte civile con gli avvocati Riccardo Jans, Gianni Maria Saracco, Giulio Calosso e Valentina Sandrone.