Cronache

Nuovo caso Saman, picchiata e senza cibo. La 19enne salvata dal linciaggio

La ragazza residente a Modena ha rifiutato un matrimonio combinato. Trasferita in un centro protetto dopo aver denunciato le violenze ai suoi insegnanti

Modena, la 19enne e il matrimonio combinato rifiutato: lieto fine

Sfiorato un nuovo caso Saman. Una 19enne di origine indiana e residente a Modena era stata segregata in casa, picchiata e lasciata senza cibo per avere rinunciato ad un matrimonio combinato. Lei però, a differenza della ragazza pakistana di Novellara, - si legge sul Giornale - ha trovato la forza di raccontare quello che le stava accadendo agli insegnanti del liceo che frequenta nel Bolognese e loro, insieme a un’avvocatessa, sono riusciti a strapparla via dall'incubo ed è stato aperto un fascicolo: ci sarebbero già degli indagati. Ieri finalmente il personale della sezione specializzata della Questura di Bologna l’ha raggiunta e portata in un luogo dove sarà protetta. Anche in questo caso la diciannovenne era "colpevole" di essersi innamorata di un ragazzo diverso da quello che il padre aveva scelto per lei.

Così i genitori, - prosegue il Giornale - dopo averla tenuta a digiuno, le avevano dato da bere "latte dal sapore cattivo", che l’aveva fatta addormentare e poi risvegliare con un gran mal di testa. Chissà che c’era dentro, ma lei lo ha detto a scuola, raccontando i maltrattamenti da parte di chi avrebbe invece dovuto proteggerla, per costringerla a quel matrimonio. La ragazza ha detto che, dopo aver scoperto del suo amore per il coetaneo, il padre l'aveva picchiata: si era seduto davanti a lei dandole dei calci e arrivando a minacciare di tagliarle la gola. Due giorni fa è tornata in commissariato insieme all’avvocatessa che la difende, Barbara Iannuccelli, per cercare una soluzione e nella notte è stata ospitata dalla preside. Poi il lieto fine.