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Omicidio Ilaria Sula, sulla scena del crimine un altro Dna maschile. Sospetti sul padre di Mark
Avrebbe aiutato il killer a spostare la valigia col corpo della vittima in auto. Il giallo dell'orario
Omicidio Ilaria Sula, qualcuno ha aiutato il killer a spostare il trolley: nuovi sospetti sui familiari
Emergono nuovi dettagli sul terribile omicidio di Roma, costato la vita alla 22enne Ilaria Sula. Nessun dubbio sul killer, il reo confesso Mark Samson ha ammesso le sue colpe e dal carcere in cui è rinchiuso ha scritto anche una lettera, mostrata ieri sera dal Tg1, nella quale dice di essersi pentito: "Chiedo scusa", il messaggio è rivolto ai familiari di Ilaria. Ma oltre alla madre del killer che ha ammesso di aver ripulito la casa dal sangue e che quindi è indagata per concorso in occultamento di cadavere, ora i sospetti si spostano anche su Rik, il padre di Mark. Dalle indagini, infatti, sono emerse nuove tracce di Dna sul luogo del delitto, appartenenti ad un altro uomo. Si tratta di alcune tracce di sangue isolate dalla polizia scientifica - riporta Il Corriere della Sera - su un paio di scarpe non dell’assassino nell’appartamento di via Homs.
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La conferma, per gli inquirenti, che Mark Antony Samson è stato aiutato da qualcuno a portare via il cadavere di Ilaria Sula. Il 23enne reo confesso del delitto ha sempre sostenuto di aver fatto tutto da solo e che i genitori non fossero in casa ma poi sua madre Nors Manlapaz, ha ammesso di aver aiutato il figlio a pulire il sangue. I sospetti degli inquirenti si concentrano ora sul padre Rik. Resta infatti da chiarire chi abbia aiutato lo studente de La Sapienza a portare il corpo, chiuso in un trolley, nell’auto parcheggiata a cento metri di distanza. L'amico, Kevin Caraig, ha raccontato invece agli inquirenti che per alcune sere, quella settimana, Samson ha dormito da lui e poi insieme hanno lavato l’auto, della quale però non sapeva niente. Anche queste versioni vengono esaminate dagli investigatori assieme a quello delle ragazze che, sempre il 26 marzo sera, hanno incrociato l’assassino.