Cronache
Pacciani, il destino già previsto. Lettere anonime sul mostro di Firenze
FIRENZE – Alcuni mesi prima che Pietro Pacciani fosse inquisito con la terribile accusa di essere il Mostro di Firenze, qualcuno aveva anticipato in una incredibile lettera anonima stranamente finita nel dimenticatoio, quello che sarebbe accaduto al contadino di Mercatale.
La missiva fu acquisita agli atti del processo Pacciani, consegnata dallo stesso imputato al giudice Ognibene dopo la sua deposizione conclusiva.
Lo storico settimanale “Cronaca Vera” in edicola da martedì 17 luglio rivela il contenuto di questa lettera riemersa dall'archivio dei legali del contadino, nel corso delle ricerche del documentarista Paolo Cochi che da anni cerca di dipanare il mistero sulla scia di sangue che ha terrorizzato la provincia di Firenze.
La lettera anonima, spedita al quotidiano La Nazione ed all'avvocato Fioravanti, riporta la data novembre 1991. Pacciani si trova in carcere per scontare un residuo di pena per la condanna relativa allo stupro delle figlie ed ha appena ricevuto l'avviso di garanzia per i duplici delitti.
«La carcerazione – si legge nella lettera - è una scusa per tenerlo dentro in modo da avere il tempo di creare le prove schiaccianti che lui, il Pacciani, è il vero “mostro”: magari andando a sotterrare nel suo terreno la pistola calibro 22 che non spara più da circa sei anni. Ma essendo (la pistola) – come presumo – ancora efficiente ed in buone condizioni (se ben lubrificata) anche se il mostro ha deciso di non uccidere più, un'occasione simile non se la lascerebbe sfuggire in modo da togliersi ogni prova che può essere usata contro di lui. Vorrei fare un appello agli avvocati del Pacciani perché (…) predisponessero con tanto di testimoni ufficiali – prima che l'interramento possa avvenire, se non è già stato fatto all'epoca dell'arresto – una ricerca su tutto il terreno del Pacciani con un metal detector in modo che, a risultato negativo, avrebbero una prova schiacciante della sua innocenza».
Il contenuto di questo passaggio è clamoroso perché qualche mese più tardi avverrà il ritrovamento del proiettile di una calibro 22 sotterrato proprio nell'orto di Pacciani. Chi era questo lungimirante informatore che azzecca anche alcuni risultati investigativi che poi si verificheranno?