Cronache

Chiesa, sul latino un nuovo fronte di scontro: a Roma manifesti contro il Papa

Di Giuseppe Vatinno

Le proteste dei tradizionalisti contro il papa: manifesti in giro per Roma a favore delle messe in latino che il Santo padre ha abolito

Vaticano, la protesta pro-latino dei conservatori contro il Papa

Ai tempi del Papa Re la notte era il periodo più temuto dal Pontefice perché il furbo popolo romano girava nonostante il coprifuoco: c’erano birbanti, tagliagole, banditi e poi c’erano loro, i contestatori che attaccavano alla statua di Pasquino, sita presso Piazza Navona, dei terribili versi satirici come questo: “Vedendo il papa in soglio un forestiero domandò: ‘è questo il Santo Padre, non è vero?’ Ma il capitan dei svizzeri che udì rispose: ‘Santo no, ma padre sì!’”, come recita magistralmente Nino Manfredi/ Pasquino ne l’Anno del Signore di Luigi Magni, che restituisce forse il ritratto più autentico di una Roma neppure troppo lontana temporalmente dalla nostra epoca.

Ancora oggi, nonostante il tempo passato, il popolo romano si ricorda di questa graziosa tradizione ironica e popolare e nottetempo riempie di manifesti le adiacenze dei Sacri Palazzi. Così è successo anche stanotte, come riporta il maggior quotidiano di Roma, Il Messaggero. «Ciò che per le generazioni anteriori era sacro, anche per noi resta sacro e grande, e non può essere improvvisamente del tutto proibito o, addirittura, giudicato dannoso».

E poi ancora: «Le comunità che celebrano secondo il Messale del 1962 non sono ribelli alla Chiesa; al contrario, benedette da una costante crescita di fedeli e di vocazioni sacerdotali, costituiscono un esempio di salda perseveranza nella fede e nell’unità cattoliche, in un mondo sempre più insensibile al Vangelo, e in un tessuto ecclesiale sempre più cedevole a pulsioni disgregatrici».

«Lo facciamo per amore del Papa, affinché sia paternamente aperto alla comprensione di quelle periferie liturgiche che da qualche mese non si sentono più ben accette nella Chiesa, perché trovano nella liturgia tradizionale la piena e compiuta espressione della fede cattolica tutta intera».