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Papa Francesco ancora ricoverato al Gemelli: "Quadro clinico complesso, cambiata la terapia"

Papa Francesco ancora ricoverato al Gemelli di Roma: "Gli accertamenti hanno dimostrato una infezione polimicrobica delle vie respiratorie: necessaria una ulteriore modifica della terapia"

di Redazione

Papa Francesco ricoverato al Gemelli: "Necessaria una degenza ospedaliera adeguata" 

La Sala stampa vaticana ha comunicato che le condizioni di Papa Francesco, ancora ricoverato al Gemelli, non sono ancora ottime, la degenza ospedaliera dovrà proseguire. "I risultati degli accertamenti effettuati nei giorni scorsi e nella giornata odierna hanno dimostrato una infezione polimicrobica delle vie respiratorie che ha determinato una ulteriore modifica della terapia", si legge nella nota della Sala stampa vaticana. "Tutti gli accertamenti effettuati sino ad oggi sono indicativi di un quadro clinico complesso che richiederà una degenza ospedaliera adeguata", viene aggiunto. 

A fronte delle condizioni di salute, Papa Francesco non sarà presente domenica in occasione del Giubileo dei diaconi ma gli eventi del Giubileo proseguono secondo l'agenda. Anche "l'udienza generale di mercoledì prossimo, 19 febbraio, è annullata".

Papa Francesco ricoverato al Gemelli. Il parere medico 

"Il perdurare del quadro clinico e il probabile utilizzo di terapie con cortisone, che ha l'effetto di ridurre parzialmente le difese immunitarie essendo un immunosoppressore, ha reso probabilmente più semplice la comparsa di sovrainfezioni batteriche e/o fungine che necessitano ora un aggiustamento della terapia rivolta ai nuovi germi identificati". Così Massimo Andreoni, professore emerito di malattie infettive all'Università di Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali Simit, ha commentato all'Ansa l'attuale situazione clinica di Papa Francesco, colpito da una infezione polimicrobica delle vie respiratorie che ha determinato una ulteriore modifica della terapia. Nel caso del Papa, le sovrainfezioni, sottolinea l'esperto, rappresentano una "complicanza di una iniziale infezione delle basse vie respiratorie: come spesso accade, quando una simile infezione perdura nel tempo può complicarsi appunto con la comparsa di sovrainfezioni".

La parrocchia di Gaza: "Il Papa ci ha chiamati dall'ospedale" 

"Il Papa ci ha chiamati venerdì e sabato, era di buon umore, la voce un po' affaticata, ma ha voluto sapere come stiamo. Un collaboratore gli ha passato il telefono e ha potuto parlare con noi. Ieri invece ha riposato e sapevamo che non avrebbe telefonato". Lo riferisce a Tgcom24 uno dei responsabili della parrocchia Sacra Famiglia di Gaza, comunità cattolica presente nella Striscia. Il Papa in questi mesi ha chiamato tutti i giorni il parroco padre Gabriel Romanelli e il vice parroco, padre Yusuf Asad, per manifestare la sua vicinanza in questo momento cosi difficile per la popolazione.

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