Cronache
Giustizia privata/ Pedofili adescati in chat e picchiati: baby gang condannata
Volevano vendicare le violenze: tre giovani di Treviso colti sul fatto dai carabinieri
Treviso, la vendetta contro i pedofili costa cara ad una baby gang. Le condanne
Tre ragazzi, due ventenni e un 15enne di Treviso sono finiti nei guai, per i due più grandi è arrivata una condanna a sei anni. La baby gang di giustizieri è stata colta sul fatto, adescava in chat pedofili e poi li incontrava con l'inganno e li riempiva di botte. Erano stati ispirati da una serie tv americana "To catch a predator", un programma - riporta La Stampa - in cui dei poliziotti si fingevano adolescenti per smascherare i pedofili. ma lì appunto lo facevano degli agenti, non dei ragazzini. Tutto è emerso da una segnalazione. Alla stazione di Castelfranco Veneto dell’Arma era arrivata una soffiata: qualcuno diceva che succedevano cosa strane in una cascina.
Leggi anche: Festini con droga, l'ex parroco dovrà restituire oltre 123mila euro
Così una pattuglia - prosegue La Stampa - è andata sul posto. Vedono uscire un ragazzo che inforca una bicicletta e parte a spron battuto. I carabinieri lo fermano per un controllo, quello è nervoso. Troppo nervoso. Dice che sta andando a fare un prelievo a uno sportello automatico. E allora se lo portano dietro e vanno dentro a vedere. Steso a terra c’è un uomo, con le mani e i piedi legati e il nastro adesivo stretto sulla bocca. Il più giovane dei tre ragazzi gli sta seduto sopra per impedirgli qualsiasi movimento, mentre l’altro lo tiene sotto la minaccia di uno storditore elettrico. Così i carabinieri hanno scoperto la baby gang di giustizieri e ora il tribunale ha emesso le condanne per i due maggiorenni: sei anni di carcere.