Cronache

PizzAut, Acampora: "I fondi della Meloni? Una miseria per 600mila autistici"

di Eleonora Perego

Il fondatore della pizzeria gestita da persone autistiche parla con affaritaliani.it dopo la visita del capo dello Stato Sergio Mattarella

Ha paura che, senza la presenza delle istituzioni, dopo di Lei i ragazzi autistici saranno “nuovamente abbandonati”?

In tanti lo chiamano il “dopo di noi”, ma io quando sento questa espressione faccio un gesto apotropaico. Io voglio fare le cose per mio figlio adesso, quando ci sono. Se il presente diventa un presente di dignità e di crescita, anche il futuro sarà migliore. Le faccio solo un esempio: nel ristorante abbiamo aperto due spazi come “palestra di autonomia abitativa”, in cui insegnare ai ragazzi a vivere da soli, dal fare le lavatrici, lavare i pavimenti a dormire da soli senza mamma e papà. Questo per dire che è inutile aver paura del futuro, il futuro si costruisce adesso. Ed è lo stesso motivo per cui ho fatto PizzAut: ci sono 600mila persona autistiche, quindi 1 milione e 200 mila genitori: io mi dovevo muovere, non potevo lasciar crescere mio figlio nel niente. E poi dico sempre che, pensando al futuro di mio figlio, mi sono imbattuto nel presente di un sacco di altri ragazzi meravigliosi in età da lavoro. Alcuni all’inizio mi hanno anche detto: “Acampora sei più handicappato dei tuoi ragazzi se pensa di riuscirci, nessuno l’ha mai fatto prima”. Eppure eccoci qui.