Cronache
'Ndrangheta, candidata Pd a Platì si ritira
Leonardi: "Non ci sono le condizioni"
Il Partito democratico rinuncia alla competizione elettorale nel paese del reggino divenuto simbolo dello strapotere della 'ndrangheta sul territorio: Platì. A poche ore dal termine ultimo per la presentazione delle liste, ha fatto un passo indietro Anna Rita Leonardi, giovane attivista dem calabrese che nei mesi scorsi aveva lanciato la propria candidatura direttamente dal palco della Leopolda.
"Giorni fa - scrive Leonardi sul suo profilo Facebook - a seguito di alcuni elementi emersi, sono stata convocata ad una riunione a Roma e insieme ai vertici del partito abbiamo dovuto constatare che non c'erano più le condizioni politiche e di agibilità per svolgere serenamente la campagna elettorale". Per quale motivo o a cosa si riferisca, Leonardi non lo spiega. Anzi, ancor più sibillina accenna a "vicende che, da un anno e per un anno, continuano a perdurare sul territorio Platiese" e a suo dire "rendono queste elezioni, ancora oggi, non un alto momento politico, ma una farsa degna del peggiore sceneggiatore.
Anche alla luce di questa consapevolezza, ascoltati cittadini e candidati, ho ritenuto doveroso fare un passo indietro". Un messaggio che, a dispetto della forma velata, lascia trasparire una profonda amarezza.
Nelle ultime settimane, l'allora aspirante sindaco di Platì, arrivata alla vigilia della presentazione delle liste, si era trovata senza candidati su cui puntare. Per questo aveva chiesto aiuto al suo partito. Su sollecitazione dei vertici nazionali anche il segretario calabrese Ernesto Magorno si era occupato del caso, finito al centro di una riunione a Reggio Calabria, alla presenza dei massimi rappresentati locali del partito. Ma l'auspicata soluzione non è arrivata.
I quattro giovani che avevano pubblicamente dato la propria disponibilità - Alfonso Romeo, Rocco Garreffa, Lucia Romeo ed Elisa Raco - rapidamente si ritirano, perché "dal nulla - scrivono in una nota - sembra venire fuori uno strano congegno che partorisce, senza alcuna gestazione, un continuo di nomi da proporre e contrapporre, senza un programma o un progetto politico che li rappresenti".
Leonardi, che un anno fa aveva deciso di annunciare la propria candidatura sui social network e di saltare così tutte le camere di compensazione locali e di partito, sceglie Facebook per annunciare l'abbandono. E nel paese che l'anno scorso non è andato a elezioni per mancanza di candidati, il Partito democratico si tira fuori dalla mischia.