Cronache

Polizia, lo sciopero della fame di Tonelli si estende alle mense

di Lorenzo Lamperti
twitter11@LorenzoLamperti

"Comincio a non stare bene, dopo 36 giorni di sciopero della fame non ho più solo freddo e fame, ma ci sono problemi anche a livello fisico". Gianni Tonelli, segretario generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap), spiega ad Affaritaliani.it la situazione a più di un mese dall'inizio della sua protesta, cominciata lo scorso 21 gennaio per denunciare la debilitazione dell’apparato della sicurezza in Italia.

"Bevo soltanto e non mangio nulla. Assumo solo degli integratori di vitamine e sali minerali non calorici. Ma la cosa che mi fa più male è la cappa di silenzio che è calata sulla nostra denuncia. Ci sono tante pressioni affinché non se ne parli, ma ho riscontrato sia a Roma per strada che sui social molta attenzione alle nostre battaglie", prosegue Tonelli. "Si cercano di nascondere le responsabilità di una situazione drammatica che ho anche denunciato alla Procura della Repubblica di Roma".

"Ora sono al Quirinale, la settimana prossima sarò davanti a Montecitorio", dice ancora Tonelli. "Alcuni espondenti del centrodestra hanno aderito alle nostre iniziative, ma speriamo che vengano dalla nostra parte anche altre forze politiche. La cosa che mi fa piacere è la grande solidarietà dei colleghi, non solo della Polizia ma anche dei Carabinieri. E' stato attuato uno sciopero delle mense per solidarietà nei miei confronti, con il 70% dei pasti consumati in meno. Quando giro per Roma tanti operatori delle forze dell'ordine in divisa e non mi fermano per stringermi la mano. La nostra è una battaglia molto condivisa".

"Negare la delibitazione dell'apparato di sicurezza vuol dire negare l'esistenza del sole e della terra. Purtroppo la situazione è gravissima. Siamo in prima linea contro il terrorismo, stiamo per intervenire in Libia e in tutto questo si taglia sulla sicurezza", conclude Tonelli. "Se dovesse succedere qualcosa di grave, speriamo chiaramente di no, la colpa è di chi ha causato questa debilitazione dell'apparato di sicurezza".