Cronache
Ponte crollato Albano Magra, Anas: la vigilanza c'era ma è stata smantellata
L'amministratore Massimo Simonini ha depotenziato l'ufficio ad hoc creato dal suo predecessore. Netto calo dei controlli
Ponte crollato, Anas: la vigilanza sui viadotti c'era ma è stata smantellata
In piena emergenza Coronavirus in Italia, ieri è arrivata anche la tragedia dell'ennesimo ponte crollato, quello che attraversava il fiume Magra tra Liguria e Toscana, 300 metri di asfalto collassati. Subito è riesplosa la polemica, dopo la catastrofe del ponte Morandi, costata la vita a 43 persone. Questa volta si sono registrati solo due feriti ma in maniera lieve. E' emerso, secondo quanto riporta il Fatto Quotidiano, che proprio in seguito al crollo del Morandi dall'Anas era stata istituita una struttura apposta, addetta alla vigilanza dei viadotti, per segnalare in maniera tempestiva eventuali criticità. Ma col cambio di amministratore delegato, Massimo Simonini ha preso il posto di Gianni Armani, questo ufficio sarebbe stato estremamente depotenziato, con un semplice funzionario col compito di sorvegliare e dare indicazioni ai 16 capi di dipartimento dell'azienda, tutti con un grado gerarcachico superiore al suo, e di fatto bloccando così il processo. Tanto che , infatti, secondo quanto riportato dal Fatto, ci sarebbero dovuti essere 4.991 controlli per criticità, ma ne sono stati effettuati meno di 2 mila.