Cronache
Ponte sullo Stretto, arriva De Gennaro. L'opera ora si farà per certo
Webuild ha scelto come presidente del consorzio uno dei massimi dirigenti pubblici italiani. E suo fratello è il numero uno della Gd. Due "mastini" a controllo
Ponte sullo Stretto, ecco perché Gianni De Gennaro è una certezza per i tempi
Il ponte sullo stretto questa volta si farà per davvero. Il segnale che il governo Meloni è determinato a completare l'opera, di cui si parla da almeno trent'anni ma che poi non è mai stata realizzata, è arrivato ieri con la nomina del presidente del consorzio Eurolink. Webuild ha scelto uno dei massimi dirigenti per incarichi pubblici italiani, si tratta di Gianni De Gennaro. Il Prefetto è stato per anni dirigente pubblico e di aziende private, già capo della polizia e direttore generale della Pubblica Sicurezza, nonché capo di Gabinetto del ministero dell’Interno, direttore generale del dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza e sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio del governo Monti con delega ai servizi di informazione e sicurezza.
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Dal 2013 al 2020 è stato presidente di Leonardo (ex Finmeccanica), per divenire poi Presidente della Banca Popolare di Bari dal 2020 al 2022. Dal 2013 è inoltre Presidente del Centro Studi Americani. Webuild ha scelto De Gennaro per la sua "esperienza istituzionale e di azienda, integrità e trasparenza sempre orientate ad un approccio di legalità e sicurezza per il Paese". A ulteriore conferma del fatto che il governo Meloni fa sul serio per il ponte sullo stretto c'è un altro dato, a capo della Guardia di Finanza è stato da poco nominato suo fratello: Andrea De Gennaro. Due "mastini" a controllo di eventuali interferenze e perdite di tempo per la realizzazione di questa opera che l'Italia aspetta da trent'anni.