Cronache

Possessione diabolica, l'esorcista rivela: "Conosco casi durati 10-15 anni"

Possessione diabolica, il coordinatore del corso sull'esorcismo del Vaticano, padre Luiz Ramirez, racconta la sua esperienza nella lotta al Demonio

Sono molti i film e libri più o meno antichi che parlano di possessione diabolica e i casi sono altrettanti, nonostante non tutti credano che il Maligno effettivamente esista e abbia il potere di entrare nel corpo delle persone. Tra coloro che ci credono, o perlomeno sono interessati all'argomento, ci sono i partecipanti alla 15° edizione del corso su esorcismo e preghiera di liberazione dell'Ateneo pontificio Refina apostolorum coordinato da padre Luis Ramirez, che in una intervista riportata da Dagospia ha raccontato la sua verità.

Il religioso ha spiegato che prima di praticare l'esorcismo si deve verificare che non si tratta di una qualche malattia fisica attraverso l'osservazione dei "sintomi". Questa pratica chiamata "discernimento" e analizza sitomi come "sentire voci interiori, o dire che vede ombre, sente suoni. Una delle cose più frequenti è che, durante la trance, si metta a parlare in una lingua che non aveva mai studiato. Se non siamo di fronte a un malessere psicologico, bensì all'azione straordinaria del demonio, la persona, dall'essere completamente sana, improvvisamente cade in una trance. E dopo la trance, torna perfettamente sana".

Padre Ramirez ha quindi raccontato un caso specifico: "Una volta mi trovavo con una missione in una giungla dell'America latina. C'era un posseduto, che viveva in una casetta piccolissima e assolutamente non era istruito: si mise a parlare in francese con un sacerdote. Propriamente, però, è il demonio a parlare attraverso di loro. Cambiano voce? Quello capita, ma sono casi rari. Hollywood inscena i casi estremi, ma ordinariamente, un esorcista non si trova di fronte a soggetti che presentano tutte queste caratteristiche".

"Il demonio cerca di mostrarsi come uno che ha molto potere. Bisogna ricordarsi, però, che è Dio l'unico onnipotente - continua l'esorcista - Il sacerdote a volte è in grado di percepire, ad esempio dalla voce, una particolare rabbia nel posseduto. Magari perché quella persona, che aveva già un passato di irascibilità, ha subito un malocchio, un artificio di magia nera ed è finita sotto possessione. Chiariamo: sono pochissimi quelli che in modo pienamente libero e cosciente consegnano il proprio corpo al demonio. Tante persone si trovano in questa situazione perché, incoscientemente, hanno frequentato certi ambienti, certe pratiche" come la lettura delle carte, sedute spiritiche, etc ma tutto "dipende dalla disposizione del cuore della persona".

I medium? "Nessuna persona, di per sé, ha questa capacità soprannaturale. Il medium arriva ad avere certi tipi di comunicazione perché qualche spirito maligno sta lavorando dentro di lui. Per i defunti si prega e se si cerca di parlare con loro, sicuramente si finisce a interloquire con uno spirito demoniaco. Per questo la Chiesa lo vieta - e nella Bibbia c'è scritto di lasciare in pace i defunti, affidando le loro anime alla misericordia di Dio, tramite la preghiera".

È capitato che qualcuno non sia mai stato liberato? "Non ho mai sentito una cosa del genere, sinceramente. Ma conosco casi di possessione durati anche 10-15 anni. Non credere nell'esistenza del demonio significa eliminare il senso della morte in croce di Gesù. Le cause?  Nel contesto italiano, ad esempio, so che purtroppo c'è ancora una forte diffusione di gruppi satanisti. In America latina, invece, sono frequenti certi culti afroamericani o sciamanici. E nelle Filippine, pur essendo il Paese con più cattolici in Asia, sono ancora diffusi tantissimi riti pagani, risalenti a prima della dominazione spagnola".