Cronache
Processo Johnny Depp-Amber Heard: "Sì, anche le donne possono essere violente"
L'esperta Barbara Benedettelli, giornalista e saggista, spiega: "Il fenomeno esiste, ma culturalmente siamo ancora lontani dal percepirlo"
Nel caso Johnny Depp-Amber Heard: entrambi i coniugi dichiarano di essere vittime di violenza domestica. Nel caso di un uomo, si può definirlo vittima di violenza se emerge che è stata fatta una strumentalizzazione ai suoi danni?
“Se c’è stata strumentalizzazione, si. Ma mi soffermerei sul fatto che entrambi dichiarano di essere vittime di violenza. La controversa 'violenza reciproca' è una possibilità suffragata da diverse analisi e meta-analisi internazionali. Ma anche, se ci facciamo caso, da relazioni a noi vicine (coppie di amici, colleghi, parenti
ecc.). Stiamo alle analisi scientifiche e accademiche: su ampi campioni di popolazione di diverse nazioni emerge che la reciprocità è presente nel 57,9% dei casi. Una delle fonti più autorevoli in materia di violenza domestica è il Partner Abuse State of Knowledge (PASK) che, con i suoi 110 ricercatori provenienti da 20 università di Stati Uniti, Canada e Regno Unito, ha raccolto e analizzato migliaia di studi, costruendo il più grande database del mondo. Ciò che emerge nell’insieme è che le donne agiscono la violenza contro gli uomini addirittura a un tasso maggiore e che i moventi sono simili: in primo luogo l’abbandono del partner, a seguire lo stress, la gelosia, il tradimento, l’incapacità di esternare i propri sentimenti di rabbia e frustrazione, la volontà di attirare l’attenzione e di controllare l’altro. Forse sarebbe utile, per fugare ogni dubbio riguardo a quello che accade davvero nel nostro Paese, che le istituzioni facessero indagini trasverali, ovvero che coinvolgono entrambi i partner e non solo le donne. L’Osservatorio Nazionale Sostegno Vittime, di cui sono vicepresidente, è stato ascoltato in Commissione Giustizia della Camera durante le audizioni per il Codice Rosso. Abbiamo chiesto indagini bilaterali sulla violenza domestica, ma ad oggi, posto che mentre parlavo c’erano parlamentari che facevano pressione per farmi concludere in fretta, non ci sono notizie in merito”.
Nel corso del processo, è stato affermato che “Amber Heard ha commesso violenza intima nei confronti di Johnny Depp”. Cosa si intende con “violenza intima” in questo caso?
“A prescindere dal caso specifico, violenza intima o IPV (intimate partner violence) è un termine tecnico di origine anglosassone che descrivere esclusivamente la violenza tra due partner all’interno di una coppia romantica, sposata o no, mentre DV (domestic violence) o violenza domestica, è il termine tecnico inclusivo che descrive tutte le forme di violenza che avvengono all’interno di una famiglia a prescindere dai ruoli e dal sesso: si può verificare tra un genitore e un figlio, tra marito e moglie, tra fratelli ecc.. La Convenzione di Istanbul distingue le due forme e tra le vittime di violenza domestica include anche gli uomini. Ma nel nostro paese nulla di quanto previsto dalla Convenzione è stato messo in atto per loro. Nessuna tutela, in quanto maschi. Nel 2013 è nata a Milano l’associazione Ankyra, che sostiene anche loro. E ne stanno nascendo altre. Ma per un riconoscimento istituzionale e sociale di questi enti, occorre abbattere il tabù di cui parlavo prima e cominciare a contrastare la violenza 'in quanto tale', perché è crudele, sempre. Va condannata, sempre. Così come ogni vittima merita rispetto, ascolto, dignità, tutela e giustizia. Del triste fenomeno che devasta ogni anno decine di esistenze va guardata ogni fessura, ogni millimetro, anche quando non funzionali a una battaglia che negli ultimi tempi ha perso la sua nobile spinta iniziale”.