Cronache
Processo Martina Rossi, ecco la svolta. "Morì per fuggire a stupro di gruppo"
Condannati a tre anni di reclusione due ragazzi. Ma i tempi sono stati troppo lunghi, rischio prescrizione
Processo Martina Rossi, ecco la svolta. "Morì per fuggire a stupro di gruppo"
Svolta nel processo sulla morte di Martina Rossi, la giovane 20enne precipitata il 3 agosto 2011 dalla finestra della sua stanza d'albergo a Palma di Maiorca. "Fuggiva da un tentativo di stupro". Lo ha stabilito ieri la Corte d’appello di Firenze, nel nuovo processo di secondo grado sulla tragedia della studentessa genovese. Non fu una fatalità, insistono i giudici, ma - si legge sulla Stampa - la conseguenza di una «tentata violenza sessuale di gruppo». I magistrati hanno condannato a 3 anni ciascuno gli imputati Alessandro Albertoni e Luca Vanneschi, oggi trentenni. Ma la corsa contro il tempo non si ferma, poiché la prescrizione scatterà nel giro di pochi mesi. Dieci anni, appunto, il termine fissato dalla legge. E cioè agosto 2021, salvo qualche proroga dovuta al periodo di sospensione delle udienze per la pandemia. Tempi stretti, ma i familiari della vittima sperano che il percorso giudiziario arrivi a compimento. «La Cassazione potrebbe dichiarare irricevibile un eventuale ricorso e confermare la sentenza appena emessa», spiega il legale Stefano Savi.
Nel primo processo d’appello, a Firenze, - prosegue la Stampa - erano stati assolti. La famiglia e la Procura generale hanno presentato ricorso, la Cassazione lo ha accolto e ha ordinato di celebrare il nuovo procedimento di secondo grado, che si è chiuso con il verdetto pronunciato ieri. Ora quei due ragazzi dovrebbero camminare a testa bassa, perché sono stati condannati per aver tolto la vita a mia figlia». Bruno Rossi, padre di Martina, da sempre uno dei leader dei camalli del porto genovese, è un mix di sollievo e rabbia dopo la lettura della sentenza. «Hanno fatto giustizia per lei», ripete al telefono mentre commenta i tre anni di reclusione inflitti ai due imputati.