Cronache

Processo Weinstein, Jessica Mann: “Deforme, non aveva i testicoli, sembrava…”

Processo Weinstein, la testimone rivela dettagli choc: "Deforme ed ermafrodito, non aveva i testicoli, sembrava avesse una vagina"

Continua il processo ad Harvey Weinstein, il famoso produttore accusato di violenza sessuale ai danni di numerose donne appartenenti al mondo dello spettacolo. Il caso ha avuto una risonanza mondiale e ha portato tantissime attrici ad aderire al movimento #MeToo. Weinstein continua a negare ogni accusa, ma le testimonianze, ricche di dettagli raccapriccianti, mostrano una tesi opposta.

Venerdì 31 gennaio è stato il turno di Jessica Mann, una aspirante attrice che, all’epoca della presunta violenza, faceva la parrucchiera.

Durante l’udienza, la donna ha rivelato anche alcuni dettagli del corpo del produttore, portando alla luce dei particolari agghiaccianti.

Processo Weinstein, la teste Jessica Mann: “Deforme ed ermafrodito. Non aveva i testicoli e sembrava avesse una vagina”

La descrizione del corpo di Weinstein è stata al centro del racconto della testimone. Alcuni dettagli sono scioccanti.

"Ho pensato che fosse deforme ed ermafrodito” ha affermato la Mann, spiegando: “Aveva profonde cicatrici, non aveva i testicoli e sembrava avesse una vagina”.

Weinstein l’avrebbe immobilizzata per fare sesso orale. Poi l’avrebbe violentata

La presunta violenza di cui parla la teste sarebbe avvenuta in una camera d’hotel. Jessica ha raccontato che Weinstein stava scegliendo alcune aspiranti attrici per recitare in una commedia fantasy per adolescenti, Vampire Academy.

Secondo quanto rivelato dalla donna, il produttore l’avrebbe presa per un braccio, poi l’avrebbe immobilizzata, insistendo perché facessero sesso orale.

Weinstein avrebbe infine costretto la ragazza a spogliarsi e l’avrebbe violentata.

Jessica Mann: un ago accanto ad un farmaco per indurre l’erezione

Il racconto della ragazza è ricco di dettagli inquietanti. Jessica Mann ha anche riferito di aver trovato nel cestino del bagno un ago. Accanto vi era una confezione contenente un farmaco iniettabile che serve per indurre l’erezione.

Weinstein, la teste scoppia a piangere e il processo viene rinviato

Jessica Mann venerdì scorso aveva accusato Weinstein di averla violentata due volte all'inizio del 2013, nel corso di quella che ha descritto come una relazione violenta. La testimone, leggendo una mail in cui descriveva Weinstein come una figura di "pseudo padre" e incalzata dall'avvocatessa del produttore, Donna Rotunno, ha iniziato a piangere in aula. Il giudice James Burke è stato costretto a porre fine alla testimonianza e a rimandarla a martedì.

Il motivo scatenante del pianto è stata una richiesta avanzata dal difensore di Weinstein. L'avvocatessa ha chiesto più volte alla donna di riconoscere che era stata lei ad aver manipolato il produttore, facendogli credere erroneamente che fosse interessata a lui. Da qui il pianto e l'udienza interrotta.