Puglia, una faida di mafia lunga 30 anni. Ecco i segreti dei clan del Gargano
L'agguato di Foggia è solo l'ultimo episodio di una interminabile faida di mafia in Puglia. Ecco la sua storia
Agguato nel Foggiano: Gargano terra faide trentennali
Coinvolge numerose famiglie la cosiddetta faida del Gargano, una guerra scoppiata per questioni di abigeato e poi trasformatasi in lotta per il controllo del territorio e dei traffici illeciti. La piu' nota e' quella tra i Li Bergolis e gli Alfieri-Primosa di Monte Sant'Angelo. Una guerra iniziata oltre 30 anni fa e scandita da oltre 30 omicidi, altrettanti tentativi di omicidio e decine di casi di Lupara bianca.
Un tempo alleati dei Li Bergolis e del capo famiglia Francesco, detto "Ciccillo" vi erano anche i Romito. Poi l'alleanza subi' una rottura e anche queste due famiglie entrarono in guerra uccidendosi tra loro. Un'altra faida e' quella di San Nicandro Garganico tra i Tarantino e i Ciavarrella.
Tutto inizio' con il furto di un bovino. La catena di delitti comincia il 28 marzo del 1981 quando scompaiono nel nulla - forse inghiottiti per sempre da una delle grotte garganiche o, secondo alcuni, dati in pasto ai maiali - cinque componenti della famiglia Ciavarrella: Matteo, di 57 anni, la moglie Incoronata Gualano, di 55, e i tre figli, Nicola, Giuseppe e Caterina, di 17, 16 e 5 anni.
Per questa strage viene condannato all'ergastolo Giuseppe Tarantino, primo di otto fratelli. Matteo aveva testimoniato nel processo del furto di bovino e doveva essere vendicato. Diciassette gli omicidi contati sino ad oggi che hanno l'unico obiettivo di eliminare il rivale che porta quel cognome. E quando tutti i Tarantino o i Ciavarrella sono terminati si passa ad eliminare i cognati. Una faida che racconta anche la storia di una donna, diventata collaboratore di giustizia, che prima e' sposata ad un Tarantino e poi diventa l'amante di un Ciavarrella.
Poi c'e' l'ultima guerra, quella che si sta svolgendo a Vieste dopo il vuoto di poter creato dall'omicidio di Angelo Notarangelo, detto "Cintaridd", ucciso nel gennaio del 2015, secondo alcuni da qualcuno che gli era amico e che voleva scavalcarlo. Famiglie in guerra tra loro ma che a seconda della convenienza si alleano anche con qualche clan della Societa' la mafia di Foggia. Una guerra tra ex allevatori ora diventanti imprenditori dei traffici illeciti, tra cui la droga e le estorsioni.