Raggi-M5s, il contratto non è stato legittimato dai giudici
Spigolature giuridiche: il contratto tra la Raggi e il Movimento Cinquestelle
Da una attenta lettura della sentenza del Tribunale di Roma relativa alla ineleggibilità della Raggi e alla validità o meno dell’accordo sottoscritto tra la stessa e il Movimento Cinquestelle ( che obbliga i suoi eletti al versamento di una ingente somma a titolo di sanzione nelle ipotesi in cui l’eletto si rendano colpevoli della inosservanza del contratto stesso) si evince che,contrariamente alla roboanti dichiarazioni di vittoria dei diretti interessati, il Tribunale di Roma non è entrato nel merito del contenuto del contratto, avallandone una sua legittimità, ma ha solo dichiarato inammissibile la domanda di nullità dello stesso per difetto dell’interesse ad agire del ricorrente.
E per quanto concerne la ineleggibilità della Raggi ha solo affermato che la stessa non può essere dichiarata ineleggibile poichè le cause che comportano la ineleggibilità sono tassativamente indicate dalla legge e la sottoscrizione di tale accordo non è prevista tra queste. Il contratto pertanto, nel suo contenuto, non ha ancora ricevuto l’avallo di nessun organo giurisdizionale.
Ipazia